Alcuni dei luoghi marini più pericolosi al mondo: scopriamo quali insidie nascondono (1 / 2)

Alcuni dei luoghi marini più pericolosi al mondo: scopriamo quali insidie nascondono

In giro per il mondo ci sono tantissimi luoghi caratterizzati da specchi d’acqua cristallini e paesaggi ineguagliabili: un paradiso per gli ama le immersioni. Chi le pratica, però, sa quanto possa essere pericoloso immergersi in luoghi che non si conoscono bene; il rischio può essere mortale nonostante ci siano cartelli, indicazioni o segnalazioni dei pericoli che la zona nasconde. Scopriamo alcuni luoghi marini, che sono tanto meravigliosi e spettacolari quanto pericolosi e mortali.

Il Great Blue Hole, è una grande cavità marina nel Belize, Mare dei Caraibi. La zona è soggetta a maree che creano forti reflussi di acqua nella cavità; questa trascina in profondità tutto dalla superfice.

Un’altra cavità simile per caratteristiche e pericolosità al Great Blue Hole, descritta in precedenza, è il Blue Hole, in Dahab, nel golfo di Aqaba, Egitto. Profonda 120 metri è considerata tra le più pericolose e mortali, anche dai più esperti esploratori. L’intossicazione d’azoto o l’insufficienza di aria per la risalita è tra le principali cause di morte dei sub. Nelle vicinanze del Blue Hole ci sono le lapidi delle persone che hanno perso la vita al suo interno.

Sebbene sia meno profonda, anche il Jacob’s Well, in Texas, fa davvero paura. La buca che la costituisce è profonda solo 9 metri, ma sul suo fondale si aprono numerosi cunicoli che conducono ad una rete sotterranea di grotte; orientarsi è difficile: sono dei veri e propri labirinti. Anche qui, un cartello ricorda le 300 vittime di esplorazioni; un monito per i futuri subacquei.