Alcuni dei luoghi marini più pericolosi al mondo: scopriamo quali insidie nascondono (2 / 2)

Il Lago Kivu si trova al confine tra la Repubblica Democratica del Congo e il Ruanda. È tra i laghi più grandi dell’Africa. La sua pericolosità, mortale, è determinata dalla presenza di anidride carbonica e dalla quantità elevata di metano sul fondo marino. Una combinazione chimica che potrebbe esplodere in qualsiasi momento, anche per una piccola scossa di terremoto, causando la distruzione dei villaggi adiacenti e la morte dei suoi abitanti.

Misterioso e mortale, come il Triangolo delle Bermude, è il Lago Michigan, uno dei cinque Grandi laghi dell’America del Nord. Nella zona, infatti, si è schiantato un aereo ma non sono ancora state determinate le cause. Il lago, di origine glaciale, inoltre, è pericoloso per la presenza di forti correnti che si formano all’improvviso. Queste correnti, ogni anno, causano la morte di numerose persone.

Il Lago Natron, in Tanzania, è conosciuto per essere tra i laghi più salati e più alcalini del mondo. La temperatura dell’acqua raggiunge anche i 50°C. Le caratteristiche del lago non permettono a nessun tipo di pianta o animali di sopravvivere. Solo tre specie di pesci sono riuscite ad adattarsi alle temperature e alle caratteristiche dell’acqua e vivono lì dentro.

Senza equali è il Lago Bollente, che si trova nella zona montuosa della Dominica. Le temperature dell’acqua raggiungono i 92°C a causa degli spruzzi di aria calda che provengono dal suolo. Il lago è pericoloso perché la temperatura dell’acqua sale improvvisamente e causa gravi ustioni a chi si immerge nelle sue calde acque in relax.