Strana creatura ritrovata in Cina: gli scienziati scoprono di cosa si tratta

In Cina è stata ritrovata una strana creatura che sembra uscita da un film di fantascienza e che lascia tutti senza parole. Ecco di cosa si tratta secondo gli scienziati.

Strana creatura ritrovata in Cina: gli scienziati scoprono di cosa si tratta

La natura è l’artista più grande che io conosca, riuscendo a lasciarci letteralmente senza parole con le sue bizzarre creature. A volte, sfogliando dei libri o curiosando in internet, è facile imbattersi in esseri dall’aspetto curioso, al punto che, per pochi attimi, ci chiediamo se siano il frutto di fotomontaggi o effetti speciali. 

Ma  nel caso che sto per raccontavi di fantascienza non c’è proprio nulla. Nel 2017 una squadra di ricercatori, di studiosi britannici e cinesi,  nel corso di alcuni scavi archeologici, è stata attirata da un ritrovamento a dir poco sensazionale nella provincia cinese dello Shaanxi.

La scoperta 

Si trattava di un  fossile microscopico, dotsto di spine, con un’unica apertura, ossia solo dotato di bocca e non di ano. Per diverso tempo si è cercato di capire di cosa si trattasse, fino a quando la verità è saltata fuori, grazie ad un recente studio scientifico. Si trattta di un fossile di  Saccorhytus coronarius, un microscopico animale vissuto circa 540 milioni di anni fa; una creatura dotata solo di bocca, che forse aveva la duplice funzione di ingerire il cibo e di buttar fuori le sostanze di scarto.

Gli scienziati hanno dato una spiegazione anche a delle aperture ai lati della bocca che sarebbero dei precursori delle branchie.  Una scoperta davvero sensazione, quella fatta nel 2017 in  Cina, poichè quello ritrovato sarebbe il primo esemplare appartenente ai Deuterostomi, il superphylum del regno animale da cui ha avuto origine gran parte delle creature oggi esistenti,  uomo compreso anche se questa ipotesi è stata smentita da diversi siti e riviste scientifiche. 

L’animale, analizzato con moderne tecniche,  avrebbe 3 spine intorno alla bocca che forse sarebbero attaccate a quelle che, per errore, sono state ritenute degli antenati della branchie. Dopo quest’ultima ricerca, il Saccorhytus è stato riposizionato nel gruppo degli Ecdysozoa, antenati di insetti e ragni. Un essere davvero curioso, quello che vediamo in foto, che sarebbe vissuto sui sedimenti oceanici, catturando le prede con le spine che, oltrettutto, gli consentivano di tenersi ben aggrappato.

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