Il Mondiale Superbike ha sempre e solo un padrone: Jonathan Rea, arrivato alla decima vittoria stagionale, quest’oggi vittorioso in entrambe le gare del Gp del Portogallo in sella alla sua Kawasaki, consolidando una leadership nella classifica mondiale che difficilmente sembra essere scalfibile. Il recupero dalla terza fila sul compagno di scuderia Tom Sykes è davvero incredibile per la facilità con cui è stata raggiunta: poi un guasto al motore del pilota britannico ha fatto il resto. Copione che si ripete in gara-2: la doppietta di Donington, purtroppo per Sykes, era stata solo una breve parentesi nel dominio del pilota nordirlandese. Ora, per Rea sono 124 i punti di vantaggio sul rivale, quasi 5 gare di vantaggio; mancandone 12 alla fine, si capisce come solo un miracolo sportivo potrà togliere questo Mondiale a Jonathan Rea.
Tifosissimo del Barcellona, Rea ha festeggiato la 9° vittoria stagionale in gara-1 (la 27° in carriera) con la maglia blaugrana. In pole, il nostro Davide Giugliano, che nella fase asciutta perde però diverse posizioni, prima di rientrare e conquistare un 4° posto importante, per come si era messa la gara. Brutta gara dell’Aprilia, con Leon Haslam che vanifica una fino ad allora ottima prestazione con una brutta caduta (per fortuna senza conseguenze fisiche). Grande sesto posto, invece, per il privato Ducati Matteo Baiocco, autore di una fantastica prestazione.
In gara-2 è Giugliano l’unico a dare del filo da torcere a Jonathan Rea, prima dell’attacco a metà gara del leader iridato, con la sua Kawasaki che mette in mostra una netta superiorità rispetto alla Ducati di Giugliano, che sale comunque al 7° posto nel Mondiale, dopo un rientro da appena 3 Gp. Ancora sfortunato Sykes, che si deve accontentare dell’ottavo posto dopo un problema al pneumatico posteriore. Ottimo terzo posto per Leon Haslam, che rende meno amaro il pomeriggio Aprilia.