MotoGp: terribile incidente per Michele Pirro, schianto a 350 km/h con perdita della memoria

Michele Pirro durante le prove libere della MotoGP al Mugello ha perso il controllo della moto nel rettilineo più lungo del circuito. Nello schianto è svenuto per qualche istante e quando si è risvegliato non si ricordava più nulla.

MotoGp: terribile incidente per Michele Pirro, schianto a 350 km/h con perdita della memoria

Michele Pirro, wild card del team Ducati ufficiale per la tappa della MotoGP che si correrà prossima Domenica al Mugello, ha perso il controllo della sua moto nel lungo rettilineo del traguardo mentre stava viaggiando a quasi 350 km/h. Durante la staccata della curva 1, la moto si è imputata violentemente sull’anteriore, sbalzando il suo pilota dalla sella; in seguito al disarcionamento, Michele ha sbattuto col casco sull’asfalto dopo un volo di quasi 4 metri.

Nell’impatto Pirro ha perso istantaneamente i sensi, finendo per rotolare per svariate decine di metri e concludendo la sua corsa nella ghiaia a pochi passi dalle barriere. Subito sono intervenuti i soccorsi a bordo pista, i quali hanno deciso l’immediato trasporto al centro medico del Mugello. Una volta nelle mani dei medici, il pilota Ducati ha ripreso velocemente i sensi ma, a causa del violento impatto con il suolo, al momento non ricorda nulla dell’accaduto.

Dopo aver rimesso al suo posto la spalla lussata, Michele è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Firenze per gli accertamenti del caso. I medici della struttura sanitaria hanno deciso di tenere sotto osservazione Pirro almeno per la notte e, dalle prime informazioni, sembrerebbe che il pilota abbia accusato un forte trauma cranico, e per questo motivo avrebbe vistosamente perso i sensi durante il primo impatto con il suolo.

Oltre alla spalla destra lussata e il trauma cranico, Pirro ha preso una forte botta al polso, ma, fortunatamente, risulta non essersi rotto. Incredibilmente il pilota non ha riportato nessuna frattura, nonostante lo spaventoso rotolamento avvenuto in seguito al disarcionamento; resta, però, ancora da valutare in maniera più accurata la gravità del trauma cranico.

Subito si è temuto il peggio, soprattutto dopo che la direzione aveva deciso di esporre la bandiera rossa, ma, fortunatamente, Michele si è risvegliato ed è riuscito immediatamente a muovere tutti gli arti. Adesso bisogna solo aspettare l’esito della Tac e del RMN per capire quali reali conseguenze abbia riportato il pilota, sperando naturalmente che possa presto tornare a correre.

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