MotoGP: Danilo Petrucci conquista il GP d’Italia al Mugello, avanti a Marquez e Dovizioso

Danilo Petrucci, sulla Ducati ufficiale, ha vinto un Gran Premio d'Italia, sul circuito del Mugello, ricco di emozioni. Sul podio anche Marquez e Dovizioso.

MotoGP: Danilo Petrucci conquista il GP d’Italia al Mugello, avanti a Marquez e Dovizioso

Anche quest’anno, il Gran Premio del Mugello ha riservato un sacco di sorprese ed un sacco di risultati positivi per i piloti italiani. Partendo dalla Moto3, la categoria minore delle tre, Alborino ha conquistato la vittoria su Dalla Porta per 29 millesimi, con arrivo al fotofinish. In Moto2, invece, è arrivato il secondo posto per Marini, che si è dovuto arrendere ad un Alex Marquez inarrivabile.

Poi alle ore 14.00 è iniziata la MotoGP. Un Gran Premio molto combattuto, con un arrivo in volata tra i primi quattro piloti, ma è stato Danilo Petrucci a tagliare per primo la linea del traguardo, seguito a ruota da Marc Marquez, Andrea Dovizioso e Alex Rins. 

Per Petrucci, questa in Italia è stata la sua prima vittoria e le lacrime di gioia hanno fatto da contorno al boato della folla, che non credeva allo spettacolo visto in pista: sorpassi, controsorpassi, duelli estremi. Le Ducati e la Honda di Marquez hanno sfiorato i 350 km/h prima di staccare per la San Donato, la prima curva del circuito e anche la più lenta.

MotoGP: la classifica del GP d’Italia al Mugello

Come già detto il podio è stato conquistato da Petrucci, Marquez e Dovizioso. Quarto posto per Rins. A seguire, molto più staccati troviamo: Nakagami, Vinales, Pirro, Crutchlow, Espargaro e Quartararo. Questa è la top ten. Brutte notizie per Valentino Rossi, che dopo un sabato difficile, costretto a partire dalle retrovie, prima si ritrova sulla ghiaia a seguito di un’incomprensione con Mir e successivamente cade nella sabbia, dovendosi, così ritirare.

Per la classifica piloti, non ci sono grandi novità. Marquez è in testa e ha guadagnato 4 punti su Dovizioso, per un gap tra i due piloti di 12 punti. Gara degna di nota anche per Rins, che è giunto quarto, ma partendo dalla tredicesima posizione, con una Suzuki che sul dritto non è mai stata particolarmente veloce, a differenza invece della velocità di percorrenza delle curve, sempre in linea con i piloti di testa.

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