Marc Marquez ha vinto il Gran Premio di Aragon della MotoGP, ottenendo un successo fondamentale per la conquista del suo quarto mondiale di MotoGP: infatti il suo rivale, il nostro Andrea Dovizioso, arriva settimo e registra uno svantaggio di 16 punti nella classifica del mondiale. Gli occhi di tutti, però, oggi erano puntati sul convalescente Valentino Rossi, in sella alla sua Yamaha.
Valentino Rossi al via riesce a mantenere la terza posizione conquistata con la pole position: Vinales parte bene e Lorenzo, su Ducati, lo segue a ruota. Jorge Lorenzo va forte e passa Vinales, in seguito superato anche dal pesarese, suo compagno di squadra nel team ufficiale Yamaha; a partire invece alla grande è Marquez che imposta una rimonta sui suoi diretti avversari.
Il pilota numero 93 del team Repsol Honda ufficiale dopo pochi giri supera i suoi diretti avversari ed anche Lorenzo, mettendosi al comando della gara: un paio di giri di studio ed ecco che il fenomeno iberico concatena una serie di giri perfetti con cui semina gli avversari. Rossi resiste al terzo posto, mentre Andrea Dovizioso, su Ducati ufficiale, permane più o meno al sesto posto del gruppo.
Marquez lascia tutti indietro e se ne va; Rossi non riesce a tenere il buon ritmo di Lorenzo e si vede superare prima da un Daniel Pedrosa, su Repsol Honda ufficiale, in grande spolvero e poi dal compagno di squadra Maverick Vinales negli ultimi giri della corsa aragonese. Così Pedrosa supera anche Lorenzo e tiene il passo, a distanza, di Marquez, il quale giunge primo sul traguardo davanti a Pedrosa, Lorenzo, Vinales, Rossi e Aleix Espargaro, su Aprilia, che supera Dovizioso nel corso delle ultime tornate. Male gli altri italiani: Iannone, su Suzuki, è dodicesimo, mentre Petrucci su Ducati è addirittura ventesimo e fuori dalla zona punti.
Marquez domina la MotoGP con 224 punti, seguito da Dovizioso a 208. da Vinales, a 196, poi Pedrosa, con 170 punti, supera Rossi, a quota 168.La MotoGP va in ferie per tre settimane, prima del tour asiatico, che in due settimane vedrà succedersi i Gran Premi di Giappone, Australia e Malesia, i quali probabilmente decideranno le sorti del Mondiale prima della gara di Valencia.