MotoGP a Valencia. Ecco cosa è successo a Valentino Rossi nel paddock

Valentino Rossi è stato protagonista di un episodio che sta facendo impazzire il web. Nel paddock, in sella allo scooter, sembra scalciare una signora. Lui sdrammatizza e spiega: "Dal motorhome al box è impossibile muoversi”

MotoGP a Valencia. Ecco cosa è successo a Valentino Rossi nel paddock

Valentino Rossi uno tra i piloti più amati della MotoGp, una carriera imponente sin da piccolo. Lo dimostrano tutte le sue vittorie: tra i campionati vinti e gli obbiettivi raggiunti ha un curriculum degno da Doctors, definito “il pilota dei record”.

Di recente Valentino Rossi è stato coinvolto in una situazione poco gloriosa per il titolo che ricopre. Infatti, il video che impazza sul web mostra il Dottore nel paddock a Valencia che sembra scalciare una signora intenta a fare un selfie. Lo stesso Valentino ironizza sull’accaduto affermando: “Mi sa che finisce che stasera mi arrestano”.

Il video si diffonde sul web raggiungendo centinaia di migliaia di visualizzazioni.  I commenti non tutti gloriosi per il grande campione, per lo più negativi. Le voci si diffondono rapidamente tanto da ridicolizzare il Dottore e viene ricordato un altro calcio famoso, quello allungato a Marquez a Sepang.

Valentino Rossi dispiaciuto per l’accaduto dichiara: “Intanto, vorrei chiedere scusa alla signora. Non volevo, mi dispiace. Ma in quel momento ho avuto paura”. Purtroppo il video non porta in luce gli avvenimenti accaduti prima del “calcio alla signora”, ma mostra solo il comportamento poco “garbato” del campione.

Per spezzare una lancia in favore del campione, resta il punto che Valentino Rossi stava lavorando. Di sicuro, in un clima non facile, dove la concentrazione è il perno che stabilisce la vittoria della gara. Solo focalizzando l’obbiettivo da raggiungere si ottengono i risultati a cui il campione ci ha abituati.

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Di sicuro Valentino Rossi colpevolizza l’accerchiamento fatto dai tifosi. Infatti, dichiara: “Dal motorhome al box è impossibile muoversi: il pubblico ti circonda, ti stringe, ti soffoca, ti si butta davanti e comincia a darti pacche sulle spalle, poi finisce anche che ti arriva qualche schiaffo. Ti portano via il cappellino, o direttamente lo scooter per farsi un selfie. Non è facile, mantenere la calma”.

Il campione aggiunge poi: “È un po’ che chiedo di trovare una soluzione che permetta a noi piloti di essere un po’ più tranquilli. Speriamo che mi ascoltino. Ma soprattutto, speriamo mi ascolti quella signora: le chiedo di nuovo scusa, con tutto il cuore”.

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