MotoGP 2019: cambia il regolamento. Omologazione caschi, centraline e altro ancora

La MotoGP dal 2019 avrà un nuovo regolamento che include una nuova omologazione per i caschi, i dati raccolti dalla centralina e per le penalità in caso di condotta antisportiva.

MotoGP 2019: cambia il regolamento. Omologazione caschi, centraline e altro ancora

La MotoGP volge al termine con le ultime battute di questo 2018 che ha visto Marquez volare e la Ducati recuperare un po’ sul finale di campionato.

A Marzo del 2019, partirà la nuova stagione e sono in procinto dei nuovi regolamenti che riguarderanno i dati, l’elettronica, il carbutante, i caschi, le multe, e i freni. Il direttore tecnico è stato autorizzato a scaricare i dati direttamente dalla centralina elettronica allo scopo di verificare che non siano stati modificati rispetto all’originale. Una volta stabilito che i dati sono conformi ai regolamenti FIM, verranno eliminati.

Il nuovo regolamento tecnico

Una novità riguarda il tempo di attesa tra l’annuncio della temperatura ambiente ufficiale e l’inizio della gara è stato aumentato da 60 a 75 minuti. Questo per dare ai team più tempo per ultimare in maniera ottimale il rifornimento. La Commissione ha approvato il nuovo standard del casco stabilito dalla FIM per tutte le discipline di gare su circuito.

Ciò significa che ora ci sarà uno standard unico e migliorato per i caschi, che sostituirà i vari standard internazionali usati prima (ECE, Snell e JIS). I test di omologazione del casco sono in corso con alcuni produttori che hanno già concluso i test e alcuni pianificati entro le prossime settimane. È intenzione della FIM pubblicare dal GP di Valencia una lista dei produttori di caschi che sono stati approvati attraverso il programma di omologazione FIM Racing e di quelli che stanno lavorando per raggiungere questo obiettivo.

Delle modifiche sono state anche apportate per quello che riguarda i materiali adottati per i tubi e pompe dei freni. Attualmente la multa per chi supera la velocità in pitlane è di 200 euro. I commissari potranno decidere si aumentare la cifra in base al numero di ripetizioni dell’infrazione. Più se ne compiono e più bisogna versare. Lo stesso vale per una qualsiasi condotta antisportiva.

Il nuovo regolamento dei caschi

In seguito alla decisione dell’ultima commissione Grand Prix, che si è riunita a Sepang il 3 novembre 2018, l’uso di caschi omologati FIM sarà obbligatorio per tutti i motociclisti che accedono alle competizioni FIM Grand Prix a partire dal prossimo anno. Relativamente agli standard internazionali precedentemente indicati, i caschi omologati FIM hanno subito una valutazione potenziata e più completa delle loro prestazioni; questo include una valutazione della protezione contro gli impatti lineari a bassa, media e alta velocità, gli impatti obliqui e la penetrazione.

Il marchio di omologazione FIM identificherà in modo univoco ogni casco che accede alle competizioni FIM Grand Prix e sarà uno strumento di monitoraggio efficiente per i Commissari Tecnici. Scansionando il codice QR dell’etichetta, saranno accessibili le informazioni relative alle caratteristiche del casco e alla validità dell’omologazione. Un link alla pagina web del produttore sarà disponibile anche per il reindirizzamento alla pubblicità e ai servizi web offerti da ogni singolo produttore. Inoltre, il Folog Hologram 3D aggiungerà all’etichetta un elevato valore di sicurezza per garantire la massima fiducia nell’omologazione. “Questo è un vero esempio di tecnologia al servizio dello sport e della sicurezza, siamo molto orgogliosi del fatto che il lancio di questo programma sia in corso e che l’industria e l’intera comunità agonistica abbiano accolto questi cambiamenti“, ha spiegato Fabio Muner, direttore sportivo della FIM. 

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