Rischiano di sollevare un mare di polemiche le parole di Marco Melandri, ex pilota ravennate 39enne che in un’intervista a MOW (magazine lifestyle di AM Network) ha spiegato di essere risultato positivo al Covid-19. Fin qui nulla di strano, ma Melandri ha confessato che non è stato un incidente, in quanto ha cercato in tutti i modi di contagiarsi con il Sars-CoV-2. Lo ha fatto per poter essere in regola anche sul lavoro, in quanto anche chi è guarito dalla malattia ottiene il Super Green Pass.
“Mi sono dovuto contagiare per necessità dovendo lavorare e non considerando il vaccino un’alternativa valida” – queste le parole spiazzanti che Melandri ha pronunciato ai cronisti di MOW. Il pilota ha annunciato che sta bene e che è del tutto asintomatico. Inoltre ha spiegato che ha dovuto fare una fatica enorme per potersi contagiare “al contrario di molti vaccinati”, che a suo dire sarebbero quindi molto più propensi a contagiarsi con il Sars-CoV-2.
Melandri: “Non ho niente contro i vaccinati”
Il pilota ha spiegato di non avere nulla contro le persone vaccinate contro il Covid, così come non biasima minimanente chi non si è vaccinatro contro il patogeno pandemico. I suoi famigliari starebbero pure bene, la figlia non sarebbe risultata neanche positiva. “Io sono contro le violazioni della libertà” – queste le parole di Melandri.
L’ex Ducati ha voluto anche dire la sua sulla situazione che sta vivendo il tennista numero uno al mondo, Novak Djokovic, il quale rischia di non partecipare agli Australian Open in partenza lunedì prossimo a Melbourne, questo in quanto non è vaccinato. “La questione non ha nulla a che fare con la salute. Conseguenze per la carriera? Credo se ne freghi altamente (Djokovic, ndr) e lo stimo tanto perché ha dei valori ed è giusto così, perché questa non è più un’emergenza sanitaria, è solo una faccenda politica” – queste le parole di Melandri, che quindi spezza una lancia a favore del tennista.
Melandri considera insomma il Green Pass una sorta di ricatto sociale. Sono tanti nel mondo dello sport che si sono scagliati contro i vaccini anti Covid e le norme introdotte dal Governo per contenere l’emergenza sanitaria. Basti pensare che nella stessa Serie A di calcio parecchi giocatori non hanno voluto ancora vaccinarsi.