Schumacher sta migliorando e non è più costretto a letto

A cinque anni dal terribile incidente sugli sci, Michael Schumacher non solo sarebbe cosciente, ma non sarebbe nemmeno costretto a vivere immobile nel letto della sua villa svizzera di Gland.

Schumacher sta migliorando e non è più costretto a letto

Tra una decina di giorni saranno passati esattamente cinque anni da quel drammatico incidente che ha cambiato per sempre la vita di Michael Schumacher. Ed è esattamente da quel 29 dicembre 2013 che i fan dell’ex pilota tedesco continuano ad incrociare le dita, sperando in un segno di ripresa del sette volte campione del mondo di Formula 1.

Ad oggi delle condizioni di salute del tedesco è trapelato davvero poco. Fino ad oggi si è parlato di una situazione disperata: Schumacher veniva descritto come incosciente o addirittura in stato vegetativo all’interno della sua villa svizzera di Gland. Qui, grazie ai macchinari e alle cure di uno staff medico il cui costo si aggira intorno a 55mila euro a settimana, il kaiser di Kerpen si è sottoposto ad una lunga terapia riabilitativa di cui oggi non si conoscono però i progressi.

Stando però alle ultime rivelazioni del Daily Mail, l’ex ferrarista che si appresta a festeggiare il traguardo dei 50 anni, godrebbe di una salute sempre migliore. Il tabloid, pur continuando a parlare di una situazione nemmeno paragonabile a quella che godeva prima dell’incidente, ha descritto un quadro ben più positivo di quello che i media hanno finora riportato.

Come da volontà della famiglia, che fino ad oggi si è trincerata dietro ad un più che rigoroso ed assoluto silenzio, il tabloid ha parlato di una lenta guarigione dai gravi danni cerebrali causati dall’impatto con le rocce. In altre parole il “cannibale” che ha guidato la Ferrari dal 1996 al 2006, non solo sarebbe cosciente, ma non sarebbe nemmeno costretto a giacere a letto.

A quanto pare, le cure prestate in tutti questi anni stanno dando i loro frutti. A conferma di tutto ciò, troviamo anche le dichiarazioni della famiglia, che ha smentito le voci che parlavano di un possibile trasferimento di Schumi in una clinica texana specializzata in lesioni cerebrali. Di egual tenore sono state le recenti frasi di Jean Todt, che solo qualche settimana fa aveva comunicato di aver assistito al Gran Premio del Brasile in compagnia dell’ex campione di Kerpen.

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