Montezemolo sulla crisi della Ferrari: “Tornerei, ma ho zero possibilità”

Ai microfoni de “La Politica nel pallone” su Gr Parlamento, l’ex presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo ha criticato l’attuale gestione della scuderia emiliana, definendo quella appena iniziata una stagione persa.

Montezemolo sulla crisi della Ferrari: “Tornerei, ma ho zero possibilità”

Luca Cordero di Montezemolo, ospite de La Politica nel pallone su Gr Parlamento, ha commentato il deludente inizio di stagione della Rossa di Maranello. Da ex numero uno della scuderia emiliana che ha guidato dal 1991 al 2014, il dirigente è perfettamente a conoscenza di quali siano le difficoltà ma soprattutto quale possa essere l’aria che si respira nel box del Cavallino Rampante.

Valutando i risultati non all’altezza delle prime tre gare, è lui stesso a dover constatare che “dobbiamo avere il coraggio di dare per persa questa stagione”. In altre parole il divario dai migliori sarebbe talmente ampio da non poter essere colmato nel giro di pochi mesi e soprattutto con un campionato anomalo come sarà quello di quest’anno, che causa Covid-19 prevede un calendario con gare molto ravvicinate.

Ma ad angosciarlo non ci sarebbe solo la macchina. “Il problema di oggi nasce dall’organizzazione: adesso una sola persona, e giovane, ha molte responsabilità sulle spalle”. Il suo riferimento a Mattia Binotto è fin troppo palese. Da solo può poco, ragion per cui o si interviene subito, oppure si fa sempre più concreto il rischio di affondare in una crisi senza via di ritorno. A rischio non ci sarebbe solo il 2020, ma anche lo sviluppo dell’auto per il 2021 e il 2022. Proprio per questo motivo, nel caso in cui non si riuscirà a migliorare la macchina, non si riuscirà nemmeno a porre le basi per lo sviluppo di una monoposto più competitiva negli anni a venire.

Ma agli errori progettuali si accavallano anche delle scelte giudicate incomprensibili. “Sinceramente non avrei annunciato così presto l’addio di Vettel”. Così facendo oltre ad aver demotivato il tedesco, che di fatto si sente escluso dalla squadra per cui corre, ha gettato sulle spalle del giovane Leclerc grandi pressioni e responsabilità.

Montezemolo è poi tornato sulla sua possibilità di poter diventare il boss della Formula 1. Ad appoggiarlo fortemente fu Niki Lauda, ma a mettergli i bastoni tra le ruote fu Sergio Marchionne, lo stesso uomo che nel 2014 lo sostituì alla guida della Rossa. A rattristarlo fu proprio il veto della Ferrari, una squadra alla quale oggi tornerebbe volentieri; su questo ipotetico e clamoroso ritorno, è lui stesso a spegnere però ogni entusiasmo, precisando che tornerebbe in qualsiasi momento, “ma ho zero possibilità”.

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