Mika Hakkinen si dice contrario agli ordini di squadra visti in casa Ferrari

Il due volte campione del mondo di F1 con la McLaren, non apprezza i team order visti in queste prime tre gare in casa Ferrari. Dal suo punto di vista, a Maranello dovrebbero concentrarsi esclusivamente a portare a casa la vittoria.

Mika Hakkinen si dice contrario agli ordini di squadra visti in casa Ferrari

Per la Ferrari, l’inizio della stagione 2019 non è stato certo dei più esaltanti. Nonostante le aspettative della vigilia, i due piloti della Rossa non sono riusciti ad andare oltre a due terzi posti, facendo emergere non poche perplessità su quello che è il reale potenziale della monoposto.

Ma a far discutere, più che la competitività della SF90, è la sempre più problematica gestione dei piloti. Le gerarchie interne alla squadra sembrano ormai chiare, in quanto mosse dall’intenzione di dare spazio al quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel.

Dopo tre gare caratterizzate da altrettanti team order che hanno penalizzato il neocompagno di squadra Chalers Leclerc, sul punto si è voluto esprimere Mika Hakkinen, campione del mondo con la McLaren nelle stagioni 1998 e 1999. La sua opinione su quanto visto non da adito ad interpretazioni. “Quando devi battere una squadra forte come la Mercedes, non ha senso mettersi a giocare, la Ferrari deve smettere di concentrarsi su se stessa ed iniziare a concentrarsi sul vincere la sfida”.

Lui che al volante della McLaren, oltre a doversi sfidare con Michael Schumacher doveva altresì fronteggiare le ambizioni del compagno di squadra David Coulthard, ha ben in mente che l’unica cosa che conti veramente, sia sempre e solo la vittoria. “Nella battaglia per stare davanti alla Mercedes, nessuno dovrebbe preoccuparsi se sia Leclerc o Vettel a vincere la gara”. Sulla base di questa logica, il finlandese ritiene che il monegasco abbia tutte le ragioni per essere amareggiato dai team order partiti dai box, che fino ad oggi hanno ridotto il bottino di punti al suo attivo.

Mika Hakkinen è quindi convinto che la strategia vista finora rischia di non portare da nessuna parte. Continuare a favorire il tedesco, a danno di Leclerc, rischia di minare gli equilibri interni alla squadra, creando un ingiustificato dualismo, che a questo punto della stagione potrebbe essere controproducente. Da qui il consiglio che si sente di dare alla Rossa è molto semplice: “Deve dimenticare gli ordini di squadra e concentrarsi sulla vittoria”.

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