Michael Schumacher è stato sottoposto a drastiche misure anti-Coronavirus

Considerato un soggetto ad alto rischio Covid-19, Michael Schumacher - su disposizione della famiglia - è stato sottoposto ad una serie di misure che ridurranno al minimo il rischio di essere colpito dal Coronavirus.

Michael Schumacher è stato sottoposto a drastiche misure anti-Coronavirus

Mentre l’epidemia da Coronavirus raggiunge ogni angolo del mondo, anche la famiglia Schumacher decide di adottare le dovute contromisure volte a salvaguardare la salute dell’ex pilota di Formula 1. Come riportato dal tabloid Bunte, la moglie Corinna ha deciso di ricorrere ad una serie di accorgimenti volti a minimizzare il rischio che la malattia possa colpire l’ex pilota di Benetton, Ferrari e Mercedes.

In particolare, sarebbe stato chiesto allo staff medico che si prende cura del sette volte campione del mondo di ridurre i contatti con le altre persone. Medici e infermieri che assistono quotidianamente il 51enne nella sua villa svizzera di Gland, dovranno prestare molta attenzione nei rapporti che intratterranno al di fuori della residenza-fortezza di proprietà della leggenda del Circus.

Come precisato dal professor Christian Drosten, direttore dell’Istituto di virologia dell’ospedale universitario della Charité di Berlino, “i pazienti che come Schumacher hanno ricevuto cure mediche intensive per anni, potendo condurre una vita pubblica limitata, appartengono a un gruppo particolarmente vulnerabile di soggetti ad alto rischio”.

Alla luce di queste considerazioni, la famiglia Schumacher ha deciso di fronteggiare la situazione adottando dei provvedimenti di natura drastica. La crisi dettata dalla diffusione del virus a livello globale, impone infatti la massima prudenza, inevitabile nel caso di pazienti colpiti da gravi traumi cerebrali che comportano difficili percorsi di riabilitazione.

Così come in altri paesi del mondo, anche la Svizzera è stata colpita dal Coronavirus. Gli oltre 10mila contagiati non possono certo far dormire sonni tranquilli alla famiglia Schumacher che, da oltre sei anni, cerca in tutti i modi di migliorare il quadro clinico del tedesco. Da quel drammatico incidente sugli sci avvenuto sulle Alpi francesi, la moglie e i due figli non hanno mai smesso di sperare nel possibile recupero e, per proteggere al meglio la sua privacy, hanno eretto un cordone di protezione degno di un capo di Stato.

Continua a leggere su Fidelity News