La Ferrari del 2020 sarà più adatta allo stile di guida di Sebastian Vettel

Dopo le numerose difficoltà che hanno afflitto la stagione 2019 di Sebastian Vettel, Mattia Binotto ha annunciato che a Maranello stanno lavorando sulla monoposto del 2020 che, a quanto pare, sarà più adatta allo stile di guida del tedesco.

La Ferrari del 2020 sarà più adatta allo stile di guida di Sebastian Vettel

Dopo le grandi attese della vigilia, anche la stagione 2019 della Ferrari non si è dimostrata all’altezza delle aspettative. Un’auto non sempre competitiva, oltre alla grande rivalità tra i due piloti, di fatto ha concesso poche gioie ai tifosi del Cavallino Rampante, che dopo le prove invernali si aspettavano decisamente molto di più.

Così, archiviate le delusioni di una stagione che ha visto trionfare ancora una volta Lewis Hamilton, in casa Ferrari hanno dapprima rinnovato il contratto a Charles Leclerc fino al 2024, scelta che di fatto concede più tempo alla gestione della non facile posizione si Sebastian Vettel.

Pilota di punta della scuderia emiliana sin dal lontano 2015, nel 2020 il quattro volte campione del mondo affronterà l’ultimo anno di contratto con la Rossa. Il che vuol dire che ogni probabilità, quella che inizierà a marzo sarà per lui l’ultima occasione per poter vincere il titolo con la Ferrari.

In ragione di questa premessa e tenendo conto delle difficoltà da lui patite nel 2019, a Maranello sono al lavoro per la messa a punto della nuova monoposto, che a detta di Mattia Binotto sarà molto più adatta al suo stile di guida. Lo scorso anno, oltre alla rivalità con Charles Leclerc, Sebastian Vettel ha dovuto affrontare anche diversi problemi con una vettura dotata di un retrotreno molto instabile in frenata.

Questo genere di vettura molto nervosa, ha invece esaltato la guida di Charles Leclerc, che ha così avuto modo di mettere in ombra il compagno di squadra più titolato. Binotto ha pertanto ribadito che in futuro, Vettel sarà avvantaggiato grazie ad un’auto con un maggior carico aerodinamico. La vettura del 2019 era stata inizialmente pensata affinché sviluppasse una minore downforce al posteriore, ma tutto ciò ha mandato il tedesco in crisi nella prima parte del campionato.

Vettel ha saputo reagire in modo molto analitico come ha sempre fatto lui, guardando il set up, i dati, analizzando le differenze per poi, tutto sommato, reagire molto bene nella seconda parte” ha concluso Binotto, ribadendo che il quattro volte campione del mondo è a tutti gli effetti un elemento determinante affinché la Ferrari possa tornare a vincere.

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