John Elkann sulla crisi della Ferrari: “Mattia Binotto non si tocca”

Con un’intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport”, il presidente di FCA ha parlato delle evidenti difficoltà della Ferrari, promettendo ai tifosi l’impegno di iniziare un nuovo ciclo dal 2022, anno in cui cambierà il regolamento tecnico.

John Elkann sulla crisi della Ferrari: “Mattia Binotto non si tocca”

Sono state sufficienti tre gare per comprendere che il 2020 della Ferrari sarà avaro di soddisfazioni. Dopo i risultati deludenti di inizio stagione, la scarsa competitività della monoposto di Maranello ha infranto i sogni di gloria dei tanti tifosi del Cavallino, che anche quest’anno non avranno tante opportunità per gioire.

A certificare questo momento di palese difficoltà, è stato anche John Elkann per mezzo di un’intervista esclusiva rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Il 44enne presidente di FCA, dopo essersi rallegrato per la vittoria del nono scudetto consecutivo della Juventus, è entrato nel merito del momento profondamente negativo del Cavallino Rampante.

Quest’anno non siamo competitivi anche per errori di impostazione della macchina. Abbiamo avuto una serie di debolezze strutturali che esistono da tempo nell’aerodinamica e nella dinamica del veicolo” ha precisato il nipote di Gianni Agnelli, che nella sua analisi è entrato anche nel merito del propulsore, additandolo come una componente che ha “perso in potenza motoristica”.

Alla luce di questi risultati poco confortanti, è lo stesso numero uno di Exor – cassaforte della famiglia Agnelli – a precisare che la figura di Mattia Binotto non è in discussione. Confermandogli la più totale fiducia, ha ricordato che l’ingegnere e team principal della scuderia di Maranello ha una lunga esperienza che risale all’epoca d’oro di Todt e Schumacher, ragion per cui ha tutte le competenze e le peculiarità per dar vita ad un nuovo ciclo vincente.

Proprio su questo aspetto, ha quindi chiesto ai tifosi di stringere i denti e pazientare. Convinto che la Ferrari avrà modo di risollevarsi, come obiettivo della rinascita ha fissato il 2022, anno in cui entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico. Detto in altre parole, se in questa stagione la Ferrari faticherà a reggere il passo dei migliori, anche l’anno prossimo non dovremo aspettarci clamorosi ribaltamenti delle gerarchie in pista.

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