Il riscatto della Ferrari e di Leclerc passano per Imola

Dopo 5 Gran Premi la Formula1 fa tappa in Italia. Se sono pochi i dubbi che aleggiano attorno a RedBull non si può dire la stessa cosa per Ferrari, che nel Gran Premio di Imola dovrà dare delle risposte e certezze.

Il riscatto della Ferrari e di Leclerc passano per Imola

Weekend di Formula1 in Italia, Imola, dove, dopo la débâcle di Miami, ci si aspetta una Ferrari affamata e grintosa proprio davanti i suoi tifosi. Secondo i rumors la casa di Maranello avrebbe dovuto portare degli aggiornamenti per migliorare le prestazioni ma a causa delle previsioni meteo che parlano di pioggia per tutto il weekend di gara, gli sviluppi della macchina saranno posticipati al gran premio di Spagna (4 Giugno). Naturalmente la monoposto vista a Miami non sarà uguale a quella di Imola in quanto saranno modificati i carichi aerodinamici per rendere la macchina più adatta al circuito.

Dal il box ci si aspetta un Leclerc pronto a dare il massimo. Il monegasco dopo l’amaro weekend targato USA in cui è uscito di pista durante le prove libere, è andato a sbattere durante le qualifiche (provocando una bandiera rossa) e finendo la gara settimo, dopo aver battagliato per 57 giri contro la Haas, non proprio la diretta concorrente della Ferrari, è chiamato a fare un buon risultato. Naturalmente il pilota del Cavallino darà il massimo davanti i suoi supporters, sperando che non prenda troppi rischi o che non finisca come l’ultimo anno ovvero con un anonimo sesto posto condito da errori e una macchina non all’altezza del suo nome.

Questi primi 5 Gran Premi hanno evidenziato chiaramente che la RedBull, specialmente lato Max Verstappen, sono inarrivabili. Ciò non deve mettere a terra né le speranze né tanto meno la voglia da parte di ingegneri e tifosi di riportare in alto una Scuderia che si ha fatto passi in avanti rispetto agli anni passati ma ancora non ha trovato evidentemente quel quid per tornare a vincere il mondiale, posto che gli compete.

Quest’anno c’erano grandi aspettative ma l’inizio del mondiale ha subito dato risposte diverse e fatto tornare con i piedi per terra un po’ tutti. Stiamo vedendo una RedBull dominare, una Aston Martin con un Alonso come seconda forza del circus e una Mercedes che sta risalendo la china. Ad ora Ferrari si posiziona tra la scuderia di Toto Wolff e quella di Mike Krack. Tra Imola, Monaco e Barcellona molte scuderie porteranno aggiornamenti importanti e vedremo se questo basterà a colmare o quanto meno ridurre un gap abissale con la casa di Christian Horner. 

Sicuramente Vasseur e i suoi staranno studiando tutte le strategie possibili, puntando molto sul giro secco in qualifica per assicurarsi un buon piazzamento in gara, punto di forza di Ferrari e allo stesso tempo cercando la soluzione al forte degrado gomme che al contrario subisce in gara la macchina. Secondo alcuni il problema è da cercare nei carichi di benzina troppo alti secondo altri invece la chiave di volta potrebbero essere le sospensioni. Il grande nodo da sciogliere è sicuramente questo per una macchina che in qualifica e in gara si comporta in modo completamente diverso.

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