Doveva essere un weekend perfetto, a detta di Sebastian Vettel, per poter insediare le Mercedes, e invece si è rivelato decisamente disastroso: dopo 4 giri, il pilota tedesco della Ferrari ha dovuto dare forfait per un guasto, si pensa, relativo principalmente alla trasmissione. E le Mercedes, manco a dirlo, sono lì davanti.
Da registrare, c’è anche un brutto fuori programma, col team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene che stava attraversando (distrattamente) la pit lane proprio nel momento in cui Felipe Massa stava partendo: il pilota brasiliano riesce a frenare in tempo, e lancia un’occhiataccia ad Arrivabene: “Sono cose che capitano – dice Arrivabene – soprattutto quando hai fretta può capitare. Felipe scherzando mi ha detto ‘meno male che ero io e non un tuo nemico..’. Poi la sessione è proseguita, non dobbiamo allarmarci per quando successo a Vettel, fa parte del processo di crescita, e non abbiamo dubbi di essere pronti per le 14, con il via della seconda”.
E’ Nico Rosberg ad ottenere il miglior tempo (1’10”401), davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton (a +308 millesimi). Si tiene in scia, ma comunque di gran lunga superiore al mezzo secondo di distacco, il ferrarista Kimi Raikkonen, a 0”627 da Rosberg.
Fuori dal ‘podio’ c’è il finlandese Valtteri Bottas (Williams), che supera il secondo di distacco da Rosberg (+1”051), mentre il quinto miglior tempo è della Sauber di Felipe Nasr (+1.232). Seguono le due Red Bull di Daniil Kvyat (+1.241) e Daniel Ricciardo (a 1 secondo e 323 millesimi di distacco).
Chiudono la top ten la Renault di Verstappen (1’11”825), la Williams di Felipe Massa (+1”489) e la Force India di Sergio Perez, di poco oltre il secondo e mezzo. Dopo l’intervista in settimana di Alonso, in cui il campione spagnolo ha affermato di pensare già alla prossima stagione, non migliorano di certo le sue prestazioni, così come quelle del compagno di squadra Jenson Button: le due McLaren ottengono il 16° (Button, +2”519) e 17° posto (Alonso, a 2”871).