Flavio Briatore sul possibile accordo Hamilton-Ferrari: “Io punterei su Leclerc”

Con il Circus della Formula 1 in subbuglio per il possibile arrivo di Hamilton in Ferrari nel 2021, a raffreddare gli animi ci pensa Flavio Briatore, più propenso a puntare sulla crescita del giovane Leclerc.

Flavio Briatore sul possibile accordo Hamilton-Ferrari: “Io punterei su Leclerc”

Con la fine del campionato, l’attenzione del Circus iridato si è interamente spostato sui possibili sviluppi del mercato piloti. La notizia più clamorosa è senza dubbio quella che riguarda Lewis Hamilton, che nel 2020 vedrà scadere il suo contratto con la Mercedes.

Da qui sono in tanti a domandarsi se tra dodici mesi continuerà a correre con la scuderia di Brackley, oppure deciderà di cambiare aria. Le voci che stanno prendendo sempre più piede, danno ormai per scontato l’approdo in Ferrari. Per gli appassionati sarebbe un clamoroso cambio di casacca, un capovolgimento di fronte che ridarebbe interesse alla massima espressione dell’automobilismo sportivo.

A fronte dei molti addetti ai lavori che non vedono l’ora che ciò avvenga, a smorzare gli entusiasmi ci pensa però Flavio Briatore. Dall’alto della sua esperienza maturata in Formula 1, è perfettamente a conoscenza delle dinamiche e degli equilibri su cui poggia questo sport. In ragione di tutto ciò, pur considerando Lewis Hamilton un grande pilota, è convinto che sarebbe opportuno valutare oculatamente la scelta.

Io aspetterei un po’ prima di provare a prenderlo, perché magari un pilota del valore di Hamilton ce l’hanno già in casa ed è Charles Leclerc” ha sentenziato il manager che si fece conoscere a cavallo degli anni Ottanta e Novanta, quanto prese in mano le redini della Benetton, scuderia che con Michael Schumacher vinse il campionato piloti nel 1994 e nel 1995.

Avere due piloti di grande valore nella stessa scuderia può essere un rischio visto anche cosa è successo quest’anno tra Vettel e Leclerc” ha precisato premettendo che con Hamilton e Leclerc potrebbe andare a finire allo stesso modo, specie se il monegasco dovesse crescere l’anno prossimo, arrivando a raggiungere la maturità necessaria per battagliare per il campionato. In secondo luogo lo stesso Hamilton ha avuto il vantaggio di guidare molto sciolto, potendo contare sulla supremazia della sua monoposto, “ma sotto pressione sbaglia anche lui” ha concluso il 69enne imprenditore piemontese.

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