F1, Vettel impressionato dalla Ferrari SF90

La Ferrari SF90 piace a Vettel e lo ha sorpreso. È rimasto colpito principalmente per la costanza di performance che ha dimostrato durante i suoi 169 giri.

F1, Vettel impressionato dalla Ferrari SF90

Si tratta solo di test, ma il cronometro dice che la prima giornata di test si sono conclusi con la Ferrari al comando guidata da Sebastian Vettel. Sin dalle prime ore del mattino il pilota tedesco ha iniziato a registrare vari giri veloci mostrando sin da subito di trovarsi a suo agio con la Ferrari SF90. A creare stupore, però, in Sebastian Vettel è che l’auto ha avuto un passo costante per 169 giri, ovvero quasi tre Gran Premi tenuti in una sola giornata.

Nelle prime interviste Vettel si è mostrato sereno e ha alternato risposte in inglese con quelle tedesche ed ha risposto anche a domande che riguardavano l’arrivo di Charles Leclerc come suo compagno di squadra. Nel primo giorno neanche un problema si è verificato nonostante le preoccupazioni per le prese d’aria di dimensioni più piccole. La Mercedes dal canto suo ha preferito macinare chilometri, al contrario della Rossa che ha puntato alla prestazione.

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La Mercedes ha girato con gomme più dure e hanno percorso 150 giri e iniziare a fare premesse solo dalla prima giornata di test è assolutamente inutile. Vettel, però, si è lasciato sfuggire una parola di troppo, perché ha confermato ai microfoni che questo è stato “il miglior primo giorno di test che abbia mai avuto. La macchina è andata davvero bene. Le prime impressioni sono molto positive. Mi sono sentito sempre più a mio agio giro dopo giro. Presto per dirlo, ma penso che le nuove regole siano state interpretate bene dal team”.

La pista oggi, in confronto ai test effettuati lo scorso anno presentava un asfalto maggiormente abrasivo, dunque ciò si traduce in maggior consumo di gomme, ma anche tempi più bassi: infatti il crono di oggi è stato due secondi più veloce rispetto a quello di Ricciardo registrato un anno fa.

In teoria queste auto dovrebbero essere più lente di un secondo e mezzo, in quanto presentano un’aerodinamica più semplice e sono più pesanti. A maggio si correrà sullo stesso circuito e sarà interessante capire se effettivamente si tratta di vetture più lente o se i team hanno trovato delle alternative per far andar forti lo stesso le proprie auto.

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