Coulthard sul suo rapporto con il Kaiser: “Schumacher pensava sempre di avere ragione”

David Coulthard per anni si è confrontato in pista con Michael Schumacher. Alcune loro battaglie sono rimaste indelebilmente scolpite negli annali della Formula 1, come l’episodio di Spa su cui lo scozzese ha voluto dire oggi la sua.

Coulthard sul suo rapporto con il Kaiser: “Schumacher pensava sempre di avere ragione”

Nella sua lunga carriera in Formula 1, Michael Schumacher si è dovuto scontrare con diversi rivali più o meno temibili. Uno di questi è sicuramente David Coulthard, che alla guida della McLaren in più di un’occasione di trovò a confrontarsi con il sette volte campione del mondo.

Pur non essendo mai stato un concreto avversario nella lotta per il titolo mondiale, alcune loro battaglie spettacolari sono rimaste impresse nella memoria dei tifosi. Senza ombra di dubbio il caso più eclatante che li vide protagonisti è riconducile al Gran Premio del Belgio, corso nel 1998 sulla pista di Spa Francorchamps.

Come riportato dal sito ufficiale della Formula 1, lo scozzese ha voluto recentemente ritornare sul punto, esprimendo la propria opinione. L’ex storico alfiere di Williams e McLaren, ha voluto ribadire che “alla fine siamo diventati amici, ma prima eravamo solo rivali. Una rivalità fatta di rispetto ma anche di momenti difficili, come a Spa nel 1998”.

Sotto al diluvio, con Schumacher in prima posizione e lui doppiato, si giunse alla spettacolare collisione che li mise entrambi fuori scena.

Epiche rimarranno le immagini si Schumacher che, dopo essere rientrato ai box su tre ruote, si precipitò nei box McLaren per regolare i conti a suon di pugni. Dopo la rissa sfiorata in Belgio, dal contatto fisico si arrivò a quello verbale. L’occasione giunse con la gara successiva che si disputava a Monza.

Sul pullman di Bernie Ecclestone presente all’interno del circuito brianzolo, Coulthard si rivolse a Schumacher, affermando che essendo stato lui ad essergli andato addosso, doveva accettare l’idea di aver una parte di responsabilità. “Michael allora mi rispose: ‘No, io non la vedo così’. Io a quel punto gli dissi che sicuramente anche lui aveva commesso degli errori talvolta. Lui ci penso un attimo e poi mi ribatté: ‘Non che io mi ricordi”.

Per David Coulthard, Schumi era proprio così: in ogni scontro pretendeva di aver ragione. Ma nonostante questo suo lato del carattere, lo scozzese è fiero di aver potuto sfidarlo sulle piste di tutto il mondo. “Il mio obiettivo è sempre stato quello di confrontarmi con i più forti e duellare con Michael mi ha reso migliore”.

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