La Red Bull ha avviato un’indagine indipendente sul presunto comportamento inappropriato del suo team principal Christian Horner. L’azienda di bevande energetiche, proprietaria della Red Bull Racing, afferma di essere stata informata delle accuse e sta indagando, mentre Horner continua a svolgere normalmente i suoi doveri di team principal nel frattempo.
A pubblicare in esclusiva la notizia per prima è stata la pubblicazione olandese De Telegraaf, che ha riportato che l’indagine riguarda il comportamento di Horner in particolare nei confronti di una dipendente specifica della Red Bull Racing. In seguito, è stata la stessa Red Bull a confermare la presenza di un’indagine.
“Dopo essere stata informata di alcune recenti accuse, la società ha avviato un’indagine indipendente“, ha confermato alla stampa un portavoce della Red Bull dopo la diffusione della notizia. “Questo processo, che è già in corso, viene portato avanti da un avvocato specializzato esterno. La società prende queste questioni estremamente sul serio e l’indagine sarà completata il prima possibile. Non sarebbe opportuno commentare ulteriormente in questo momento“.
Secondo la stampa, l’uomo avrebbe inviato diverse foto inappropriate alla donna nelle scorse settimane, fino a che la dipendente non ha deciso di denunciarlo presso il quartier generale di Fuschl am See, in Austria. Pare che il dossier sul caso sia talmente incrinimante che la Red Bull avrebbe chiesto ad Horner di dimettersi dall’incarico, una richiesta che lui al momento avrebbe rifiutato.
Horner, marito della ex Spice Girl Geri Halliwell, è stato contattato dalla stampa per un commento ed ha affermato: “Nego completamente qualsiasi accusa“. Il cinquantenne è stato a capo della sezione racing della Red Bull da quando è entrata in Formula 1 come costruttore a pieno titolo nel 2005, e in quel periodo ha vinto sei campionati costruttori e sette campionati piloti, inclusi gli ultimi tre titoli piloti consecutivi per Max Verstappen.