Charles Leclerc è un predestinato: un dettaglio lo accomuna a Schumacher

Il neoferrarista Charles Leclerc è sempre più visto come un predestinato. Secondo un’analisi apparsa sul Corriere della Sera, avrebbe un dettaglio che lo renderebbe identico a Michael Schumacher. Ecco quale sarebbe.

Charles Leclerc è un predestinato: un dettaglio lo accomuna a Schumacher

Dopo due gare disputate al volante della Ferrari, i media continuano ad esaltare la figura di Charles Leclerc. Considerato una promessa, il compagno di squadra di Sebastian Vettel ha saputo conquistare grande ammirazione e simpatia. Il problema alla power unit gli ha di fatto precluso la vittoria nel gran premio del Bahrein, ma lo anche reso ancor più popolare, e soprattutto molto più temibile.

La sua fame di vittorie è grande quanto il suo talento, che in molti si aspettano possa esplodere già con i prossimi appuntamenti in calendario. Una delle certezze che va maturando, è che per il mondiale ci sarà anche lui. Seppur molto giovane, non è affatto intenzionato a scendere in pista come seconda guida, avendo già dimostrato di sapersi far strada senza tanti timori reverenziali.

Lui, quasi per un segno del destino, è nato il 16 ottobre 1997, esattamente 10 giorni prima della conclusione di uno dei campionati più discussi della storia della Formula 1. Quell’anno a spuntarla fu Jacques Villeneuve, che a Jerez riuscì a resistere ad una scorrettezza di Michael Schumacher, che con una manovra disperata aveva cercato di mettere fuori scena il rivale che lo stava sopravanzando.

Ma è citando Michael Schumacher che viene quasi naturale accostarne lo stile di guida. Il monegasco, così come il tedesco, hanno infatti un punto in comune: si esaltano alla guida di auto sovrasterzanti, quelle che durante la percorrenza della curva portano verso l’interno, innescando una sbandata al retrotreno.

I traversi oltre ad essere adrenalinici per chi li compie e spettacolari per chi li assiste, denotano una grande sensibilità di guida. Trovare il limite al pari di altri grandi del passato come Senna, Clark, Rindt, Villeneuve o Nuvolari, non è certo un affare da poco. Anche perché gestirli con padronanza è segno di grande lucidità e freddezza, che il più delle volte non è facile riscontrare in un ragazzo che ha solo 21 anni. E chi ha avuto modo di seguirlo da vicino lo conferma: Leclerc è in grado di spingere fino ad un attimo prima di perdere il controllo, e ciò non può che renderlo un predestinato al pari di un altro grande ferrarista come Michael Schumacher.

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