Briatore è convinto che Leclerc sia pronto a vincere il mondiale con Vettel seconda guida

Flavio Briatore ha fatto sapere che in ragione di quanto visto quest’anno, se fosse lui il team principal della Ferrari punterebbe tutto su Charles Leclerc, affiancandogli Vettel nel ruolo di seconda guida.

Briatore è convinto che Leclerc sia pronto a vincere il mondiale con Vettel seconda guida

Oltre a confermare il talento del monegasco, l’arrivo di Charles Leclerc in Ferrari ha rimesso in discussione le gerarchie interne alla squadra. Il 22enne oltre a dimostrare di saper vincere, in diverse occasioni ha anche messo in difficoltà il più titolato compagno di squadra, lo stesso che ai tempi d’oro della Red Bull era pressoché insuperabile ed infallibile.

A voler dire la sua su questa rivoluzione che sta attraversando la scuderia di Maranello è stato Flavio Briatore. Intervistato sul punto a La politica nel pallone su GR Parlamento, l’ex talent scout della Formula 1 ha lodato le capacità del “predestinato”, da lui ritenuto pronto a lottare per il mondiale. “Se fossi io il team principal sceglierei lui come prima guida” ha dichiarato l’ex direttore esecutivo della squadra Benetton.

Le parole del team manager che ha lanciato campioni come Fernando Alonso e Michael Schumacher, mettono quindi in secondo piano la figura di Sebastian Vettel. Su quello che dovrebbe essere il suo ruolo, Briatore ricorda che in ogni squadra viene definito chi è il driver con cui cercare di vincere il mondiale piloti, e chi è il compagno che deve invece mettersi a disposizione. Non seguendo questa strada, il più delle volte si ingenerano rischi e tensioni deleterie, da qui “Vettel può restare perché è un bel pilota ma come seconda guida”.

 

In ragione di questa sua opinione, Briatore spera però che la Ferrari possa tornare a vincere già dall’anno prossimo. Ma affinché ciò accada, chi dovrà lottare per il titolo dovrà essere perfetto. “Puoi sbagliare una gara ma a lungo termine devi essere perfetto e quando non sei competitivo fare 3° o 4°” ha precisato l’imprenditore con la fama da playboy.

Ma oltre a incoronare Leclerc, Briatore spende delle belle parole anche nei confronti di Verstappen, mentre sul conto di Hamilton, pur riconoscendone lo spessore, ci tiene a precisare che la macchina contribuisce a renderlo imbattibile: “È forte e sbaglia poco, ma se fosse messo sotto pressione sarebbe tutto un altro discorso”. Un ultimo riferimento è invece per Mick Schumacher, non giudicato all’altezza del padre che invece era un fenomeno.

Continua a leggere su Fidelity News