Il messaggio sarà arrivato chiaro e forte nelle orecchie di Kimi Raikkonen. A pronunciarle, è il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene: “Il futuro di Kimi Raikkonen dipende dai risultati, se raggiunge gli obiettivi che gli abbiamo fissato, perché non pensare alla stessa coppia di piloti nel 2016?”.
Sì ma, visto lo strapotere Mercedes dopo un’inizio incoraggiante della Ferrari, quali sono questi obiettivi? “Le buone prestazioni, i punti. Per Enzo Ferrari il Mondiale costruttori era più importante di quello piloti e per riuscirci serve che entrambi i piloti ottengano dei risultati. Ho parlato con Kimi in modo diretto e lui lo sa molto bene: più punti porta, più sono le chance che resti“, dice Arrivabene, che poi specifica in numeri cosa si aspetta dalle Ferrari quest’anno: “Sono stato chiaro a inizio stagione: per il 2015 l’obiettivo è vincere almeno 3 gare e il prossimo anno lottare per il titolo. Non ho dubbi a riguardo e stiamo lavorando duro per questo”.
Per adesso, Arrivabene non cita il nome di eventuali sostituti, anche perché per ora non ce n’è bisogno: “Ad oggi penso solo ai nostri due piloti, sapendo che se c’è bisogno si può avere un pilota che è pronto a saltare alla guida di una Ferrari in un minuto. Non è un problema, il problema è lavorare con i piloti che abbiamo e assicurarci che diano il meglio“.
Come è andato questo inizio di stagione per Arrivabene, in un ruolo ‘scomodo’ come quello di team principal della Ferrari? “Una sedia è una sedia quando sei concentrato sul lavoro. Può essere comoda o meno ma dipende da come stai lavorando e non da come sei seduto. Ovviamente sento la responsabilità ma se togli per un secondo la pressione dei media, è un lavoro meraviglioso“.