Immagini agghiaccianti giungono dalla stazione di Milano: un uomo compare nelle immagini delle telecamere di sorveglianza armato di una mannaia e tenta di aggredire un altro.
L’aggressione si è svolta la sera del 4 Febbraio quando Abdel Kader Farth, algerino di 31 anni irregolare e con precedenti, ha cercato di colpire con un grosso coltello un tunisino di 39 anni, medicato all’ ospedale Niguarda con oltre 50 punti di sutura soltanto sul viso. L’algerino è stato poi arrestato dalla POLFER ed è risultato senza fissa dimora, così come la sua vittima.
Non è chiaro quali siano i motivi all’origine del gesto, ma sembra che entrambi i protagonisti di questa triste vicenda fossero in evidente stato di ebbrezza ed entrambi frequentatori abituali della stazione, non sembrano comunque esserci grossi dissidi all’origine del gesto.
Gli agenti della POLFER hanno assistito alla scena dagli schermi delle telecamere ed hanno inseguito l’algerino in strada fino a Via Sammartini dove è stato fermato dopo una breve colluttazione. Il ferito, medicato al Pronto Soccorso, è stato poi denunciato perché clandestino.
Davvero una brutta storia con protagonisti due uomini disperati che comunque non dovrebbero poter circolare liberamente in luoghi pubblici armati ed in evidente stato di ebbrezza: e se l’aggressione avesse riguardato un ignaro e innocente passante? Forse è ora che le telecamere di sorveglianza che spesso spiano ogni nostra mossa, siano usate per prevenire, come era nelle premesse quando sono state istallate per la prima volta…