Foggia, fa prostituire il figlio di 7 anni con il vicino di casa 80enne

Arrestato l'80enne e rinviata a giudizio la madre orco. Per cinque anni, la donna ha fatto prostituire il figlio di 7 anni con il vicino di casa in cambio di soldi.

Foggia, fa prostituire il figlio di 7 anni con il vicino di casa 80enne

Una storia sconvolgente quella che arriva dalla provincia di Foggia, dove un anziano di 80 anni è stato da poco condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale pluriaggravata e continuata, atti sessuali con minore e corruzione di minorenne, mentre la madre della giovanissima vittima è stata rinviata a giudizio e verrà presto processata per induzione, favoreggiamento e sfruttamento pluriaggravato della prostituzione minorile.

Per cinque anni, dal 2011 al 2016, una donna di 40 anni ha fatto prostituire il figlio di 7 anni con il vicino di casa 80enne in cambio di soldi, e minacciandolo che sarebbe finito nei guai se si fosse rifiutato di compiere l’atto sessuale. Gli incontri sono continuati nonostante l’allontanamento del piccolo dalla famiglia, a causa dei problemi di alcolismo dei genitori, e solo nel 2016 è stata portata alla luce la terribile verità.

Fa prostituire il figlio con il vicino di casa

La famiglia della giovane vittima si trovava in uno stato precario, con problemi economici ed in un grave disagio socio ambientale. I due genitori avevano anche problemi di alcolismo, e per questo nel 2013 il bambino è stato allontanato dalla famiglia, dove poteva farci ritorno solo saltuariamente.

L’anziano 80enne vicino di casa, approfittandosi delle condizioni critiche in cui si trovava la famiglia, ha così iniziato a dare piccole somme di denaro alla madre 40enne in cambio di favori sessuali del figlio di soli 7 anni. Spesso, questi pagamenti venivano dati direttamente al bambino o sostituiti con delle merendine e delle caramelle. Nonostante il piccolo sia stato allontanato dalla famiglia, gli incontri con l’80enne sono continuati per alcuni anni in quei brevi periodi in cui il figlio ritornava a casa dai genitori, e solo nel 2016 è arrivata la svolta.

Nel 2016, il Tribunale dei Minorenni di Bari ha vietato qualsiasi contatto tra il figlio ed i genitori, poiché gli operatori sociali e gli psicologi della struttura in cui si trovava il bambino hanno scoperto e denunciato gli abusi. Nel 2017, l’anziano è stato arrestato, ed in questi giorni è stato condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione, mentre la madre 40enne è stata rinviata a giudizio, e la sua udienza preliminare inizierà il 12 giugno 2019.

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