Ultima giornata girone d’andata Serie A: tutto nelle previsioni non il Milan

Ultima giornata girone andata serie a, tutto nelle previsioni tranne il Milan incredibilmente battuto dal Sassuolo

Ultima giornata girone d’andata Serie A: tutto nelle previsioni non il Milan

In attesa delle due partite del Lunedì (Sampdoria-Udinese e Inter-Chievo), le tre squadre leader del campionato vincono senza problemi i loro confronti nell’ultima giornata di Serie A.

La Roma, priva degli squalificati De Rossi, Ljajic e Castan, vince e gioca una bellissima partita contro un Genoa tornato al piccolo formato del pre-Gasperini. Ma forse il merito è tutto della Roma e del suo bel gioco avvolgente che produce un paio di buone occasioni prima del gol spettacolare di Florenzi al 25’ in rovesciata plastica. La Roma controlla e raddoppia poi al 30’ con Totti e la partita praticamente finisce qui perché il Genoa non reagisce e subisce il terzo e il quarto gol al 43’ e 52’ con Maicon e Benatia.

Il Napoli a sua volta affronta la brutta gatta da pelare Verona che sfodera il suo solito gioco insidioso e incisivo ma subisce il gol al 27’ con Mertens e, dopo il pareggio fallito da Toni, continua a macinare il suo bel gioco, ma inevitabilmente si espone al contropiede del Napoli che, dopo aver fallito un paio di buone occasioni, segna altri due gol al 72’ e 76’ con Insigne e Dzemaili.

Il Milan capitola a Reggio Emilia in una pirotecnica partita contro il Sassuolo che alla fine vince 4-3 e molto probabilmente segnerà la fine dell’avventura di Allegri sulla panchina del Milan. Sapremo tutto domani in mattinata. Eppure il Milan comincia bene e va addirittura in doppio vantaggio al 9’ e al 13’ con Robinho e Balotelli, ma Berardi stravolge la partita e gli animi rossoneri perché in soli 41 minuti cala il poker e affonda il Milan: 15’ 1-2, 28’ 2-2, 41’ 3-1, 47’ 4-2! Nessuno riesce a crederci e stupisce persino il fatto che il Milan tramortito riesca a segnare all’86’ il gol del 4-3 con Montolivo. Chissà se finalmente la farsa Allegri avrà una conclusione…

La Juve vince. E fin qui nessuna novità. Ma la cosa nuova è il suo record personale di vittorie consecutive, 11,  e il fatto che, come con la Roma, non ha certo sfoderato un bel gioco. E infatti è passata in svantaggio al 15’ con Pinilla e subito per lunghi tratti nella seconda metà del primo tempo il gioco del Cagliari ben schierato in campo. Ma riesce a pareggiare al 31’ con Llorente e si va la riposo con il ricordo della superparata di Buffon di piede su colpo di testa ravvicinato di Dessena al  33’. Ma nella ripresa è la solita Juve cinica e spietata e la prima rete stagionale di Marchisio al 73’ regala la vittoria alla capolista che poi arrotonda al76’ e al 80’ con Llorente e Lichtsteiner. Una nota sul desolante stadio S.Elia: nessun commento sull’ostinata persecuzione di cui è oggetto la squadra cagliaritana il cui presidente è stato in carcere perché ha tentato di risolvere ciò che la burocrazia non riesce.

Gli altri risultati: Livorno-Parma 0-3 (Palladino, Amauri, amauri), Bologna-Lazio 0-0, Torino-Fiorentina 0-0, Atalanta-Catania 2-1 (Denis, Moralez, Leto)

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