Trapattoni replica all’arbitro Byron Moreno che lo aveva definito un codardo

L’arbitro Byron Moreno è tornato a farsi sentire dopo 17 anni dal match del mondiale di calcio 2002 che eliminò l’Italia dal torneo. A volergli rispondere è stato Giovanni Trapattoni, all’epoca allenatore degli Azzurri.

Trapattoni replica all’arbitro Byron Moreno che lo aveva definito un codardo

Byron Moreno ha colpito ancora. A distanza di 17 anni da quella storica partita contro la Corea del Sud persa dagli azzurri per 2-1, l’ex arbitro ecuadoriano ha voluto ritornare sulla sua direzione di gara giudicata a dir poco discutibile.

Intervistato da Futbol Sin Cassette, l’ex fischietto sudamericano ha innanzitutto voluto chiarire che il voto che si darebbe per quella partita sarebbe un 8. Inoltre ha aggiunto che potrà anche non aver visto delle espulsioni, ma in fin dei conti le sue scelte non hanno danneggiato nessuno.

Non contento ha sparato a zero su Giovanni Trapattoni, che all’epoca allenava la compagine italiana e che alla fine di quell’ottavo di finale si rifiutò di parlare con lui. Dal suo punto di vista, fu proprio il Trap l’artefice della sconfitta di Daejeon, in quanto le sue scelte furono improntate più a difendere che ad attaccare. “Trapattoni è stato un codardo come sempre. Espulso Totti, ha messo Tommasi, l’unico capace di attaccare era Del Piero”.

Al solo udire queste esternazioni, l’allenatore italiano non poteva esimersi dal rispondere per le rime. Pur essendo trascorsi molti anni da quel mondiale disputato in Giappone e Corea del Sud, quella partita continua a rimanere una ferita aperta che non avrà modo di rimarginarsi. Alle accuse di essere un codardo, il tecnico che ha da poco compiuto 80 anni, ha replicato sostenendo che sia invece Moreno ad avere molto coraggio a tornare sull’argomento, e soprattutto a difendere quell’arbitraggio non certo all’altezza di un campionato del mondo di calcio.

Caro Byron, la prigione e gli anni non sembrano averti trasmesso un minimo di umiltà” ha concluso alludendo all’arresto avvenuto nel 2010 ad opera della polizia di New York.

Dopo alcuni scandali in patria, Byron venne infatti arrestato mentre cercava di entrare negli Stati Uniti con sei chilogrammi di eroina. Fu questo probabilmente il colpo di testa più eclatante di un personaggio che i più benevoli definirono eccentrico ed originale.

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