Di tutto c’è bisogno, in casa Juve, tranne che di far scoppiare un caso tra i due uomini simbolo di questa meravigliosa stagione bianconera: Tevez e Allegri. Ma, si sa, a questi livelli basta una virgola per fare notizia. E quello che è successo ieri sera tra l’attaccante juventino e il suo allenatore sembra anche qualcosina di più. Ma andiamo con ordine.
Minuto 86: Massimiliano Allegri decide di effettuare la sua ultima sostituzione. In campo Pereyra, esce Tevez. Partiamo da un’analisi (personalissima) di carattere tecnico. Probabilmente, in quell’occasione sarebbe stato meglio sostituire uno stremato Pirlo, che quando è stanco rischia di essere dannoso per la propria squadra, e magari far arretrare Marchisio in cabina di regia, ruolo nel quale a più riprese, in questa stagione, ha dimostrato di essere a proprio agio.
Non un grande messaggio, in effetti, nemmeno ai suoi giocatori. Allegri è sembrato accontentarsi del 2-1: risultato magnifico, senza dubbio, ma che lascia ogni strada aperta per la gara di ritorno. Pensiamo poi che la Juve, in quei minuti, stava giocando un magnifico calcio di contropiede, come avrebbero testimoniato le due occasioni successive di Llorente per il possibile 3-1. Un Tevez in più, ne siamo certi, sarebbe servito, sicuramente più della passerella che Allegri ha voluto concedergli.
E, vista la reazione del giocatore, ne è convinto anche Tevez. Allegri prova ad abbracciarlo, ma Tevez non sembra davvero aver voglia di vedere il proprio tecnico in quel momento. Secondo il quotidiano argentino Olè, Tevez si sarebbe però spinto oltre, dando del cagòn (‘cagasotto’) al proprio tecnico; per gli argentini, non ci sono davvero dubbi. Dubbi che a noi, sinceramente, restano.
Il dubbio che viene a noi, invece, è che si tratti di una campagna per creare tensioni tra Tevez e il suo tecnico, con l’ovvio scopo di riavvicinare il giocatore argentino al Boca Juniors, la squadra a cui lui stesso si è promesso entro il 2016. Ma, a quanto pare, a Buenos Aires vogliono proprio stringere i tempi!