La stagione sportiva dell’As Roma si è conclusa con l’amichevole di Perth contro il Milan, i giallorossi hanno avuto la meglio facendo loro la gara con il roboante risultato finale di 2-5. La Roma e i suoi proprietari stanno però giocando un’altra importante partita e l’auspicio è che “al 90°” qui sia …vittoria.
Stiamo parlando della possibilità di costruire l’impianto sportivo di proprietà, la zona prescelta è il quartiere Pietralata, ben servito dai trasporti pubblici, metropolitana presente. Negli ultimi giorni sono arrivate buone notizie, la prima dal Dipartimento Ambiente che autorizza a continuare le verifiche sul terreno (analisi geologiche, controlli che non ci siano reperti archeologici,ecc); prima di questo “ok” tutto si era un po’ rallentato.
La seconda buona notizia proviene dal Tribunale. Tre cittadini residenti nelle zone dove dovrebbe sorgere lo Stadio avevano presentato un ricorso contro la costruzione dell’arena giallorossa. L’esito è stato per loro sfavorevole, il Tar ha dichiarato inammissibili i loro ricorsi avverso la struttura sportiva. Quelli del “No allo Stadio” comunque non si arrendono e promettono ancora battaglia.
Intanto è soddisfatto della decisione del Tar il sindaco di Roma Gualtieri, sostiene che l’iter amministrativo riguardante lo Stadio è ben solido e, ora, il prossimo step è la presentazione del progetto definitivo da parte dell’As Roma. Si attende quello. Ci sono parole confortanti anche da parte di Veloccia, assessore all’urbanistica della giunta Gualtieri.
Lo stesso sostiene che c’è un dialogo positivo con i tecnici della Roma, ci sono contatti costanti, settimanali. Certo è che il lavoro da fare è tanto poiché il progetto Friedkin prevede lo stadio non in campagna come prima (Tor di Valle) ma …al centro della città; parecchi sono quindi gli aspetti da valutare. Alla domanda se è ancora possibile l’obiettivo della prima pietra nel 2027, lui risponde si, tuttavia è meglio ragionare passo dopo passo poiché gli ostacoli – di ogni tipo – non sono pochi.