La partita finita 0-0 tra Fiorentina e Napoli non verrà ricordata solamente per il risultato ma soprattutto per la reazione avuta da Luciano Spalletti dopo il fischio finale. L’allenatore della squadra partenopea infatti ha deciso di confrontarsi faccia a faccia con un tifoso della squadra toscana dopo essere stato insultato per quasi tutto il match.
Il tifoso ha anche cercato di tirare uno schiaffo al tecnico del Napoli, senza riuscire nel suo intento. Dopo pochi minuti una bottiglietta ha colpito in testa l’allenatore azzurro. Il tutto avviene sotto agli occhi di uno steward che prova inutilmente a intervenire nella diatriba.
“Lasciamo stare” ha commentato Luciano Spalletti dopo la partita in conferenza stampa, rivelando che alcuni tifosi avrebbero insultato la sua famiglia: “Ogni volta che si gioca qui accade lo stesso. Il pubblico di Firenze è di una maleducazione incredibile. Hanno dei bambini vicino e continuano a insultare. Mi dicono ‘tua mamma, tua mamma’. Mia mamma ha 90 anni, poverina. Dietro la panchina ci sono sempre dei maleducati professionisti, sempre pronti a offendere”.
La reazione di Spalletti ha comunque ottenuto l’approvazione della maggior parte delle persone. Tra i primi a difenderlo è stato il giornalista Andrea Scanzi che, esprimento la sua opinione su Facebook, rivela che: “Reputare normali gli insulti allo stadio è idiota (a prescindere dalla città, perché gli idioti sono ovunque).Se sei frustrato vai in palestra e ti metti a colpire il sacco, non vai allo stadio (o sui social) a insultare persone che hanno l’unica colpa di avere avuto successo nella vita”.
Intanto ci potrebbero essere dei provvedimenti per il tifoso della Fiorentina. Come riportato da “Sport Mediaset” la Digos si è messo subito a lavorare per cercare di individuare il tifoso della squadra di casa che adesso rischia un daspo, cioè la misura prevista dalla legge italiana al fine di impedire aggressioni violente nei luoghi degli avvenimenti sportivi, con conseguente allontanamento dagli stadi.