Il 3 giugno 2025 segna la fine di un’era importante per l’Inter: Simone Inzaghi ha comunicato ufficialmente al club la sua decisione di lasciare la panchina nerazzurra per accettare la ricca proposta dell’Al Hilal, club saudita che gli ha offerto un contratto da circa 25 milioni di euro netti a stagione.
Dopo quattro anni intensi, pieni di successi e sfide, l’allenatore piacentino chiude un capitolo fondamentale della sua carriera, salutando la squadra con cui ha raggiunto risultati storici. Il dg Beppe Marotta e Simone Inzaghi si sono incontrati in un vertice che ha sancito la separazione consensuale tra le parti. Inzaghi ha voluto sposare un nuovo progetto professionale, e l’Inter ha accolto la sua decisione con rispetto e gratitudine per tutto ciò che ha rappresentato.
La società, tramite un comunicato ufficiale, ha voluto ringraziare il tecnico per la passione, la dedizione e la professionalità dimostrate in questi anni. Sei trofei conquistati, tra cui lo storico scudetto della “Seconda Stella”, due Coppe Italia e tre Supercoppe di Serie A, testimoniano l’impatto profondo di Inzaghi nella storia recente del club.
Uno dei momenti più toccanti è arrivato dal primo presidente che ha creduto in Inzaghi, Steven Zhang, che ha dedicato un messaggio emozionante all’allenatore. Zhang ha definito la sua scelta come un “dono di Dio” e ha ricordato il legame sincero e umano che si è creato, un rapporto di amicizia e rispetto reciproco che ha accompagnato tutto il cammino nerazzurro. Dal punto di vista statistico, il bilancio di Simone Inzaghi con l’Inter è impressionante. Con 217 panchine, è uno dei tecnici più longevi nella storia del club, superato solo da leggende come Herrera, Mancini, Trapattoni e Mourinho.
La sua media punti è la più alta mai registrata a Milano, con 2,18 punti a partita, e il suo 65% di vittorie è il record tra gli allenatori con almeno 35 partite. È stato inoltre il più rapido a raggiungere 100 vittorie con l’Inter, raggiungendo questo traguardo in appena 150 gare. Anche sotto il profilo della solidità difensiva e della competitività europea, Inzaghi ha portato i nerazzurri ai vertici: l’Inter è stata la squadra con più clean sheet tra i top cinque campionati europei e ha condiviso con il Real Madrid il record di finali di Champions League disputate nelle ultime quattro stagioni, ben due.
Nonostante i successi, il tecnico ha sempre lavorato con un budget limitato, realizzando un saldo positivo di mercato di 114 milioni di euro, a differenza di molti grandi club europei che hanno investito somme molto più elevate. Questo equilibrio economico ha permesso all’Inter di migliorare la propria situazione finanziaria e di puntare al ritorno a un bilancio positivo, grazie anche agli introiti dalla Champions League e dagli incassi allo stadio. Simone Inzaghi, nel suo messaggio d’addio ai tifosi, ha espresso gratitudine e affetto per la sua esperienza all’Inter, definendo il club come il suo primo e ultimo pensiero di ogni giornata. Il tecnico ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra, dello staff e dei sostenitori nerazzurri che lo hanno accompagnato in ogni momento, dai trionfi alle difficoltà.