Niente regola dei gol in trasferta, e nemmeno supplementari. Il regolamento dei playoff di Serie B prevede che a venir favorita sia – giustamente – chi si è posizionata più in alto nella classifica della regular season. E il Bologna era più in alto dell’Avellino ma, ai punti e per il cuore dimostrato, se avessimo dovuto scegliere la prima finalista dei playoff di Serie B quella avrebbe avuto la maglia verde, e non rossoblù.
Dopo la sconfitta casalinga per 1-0 del match d’andata, infatti, all’Avellino sarebbe servita una vittoria con 2 gol di scarto per accedere alla finale. Un miracolo, insomma. Che stava per concretizzarsi, se Castaldo avesse segnato al 93′. E invece, il 2-3 dell’Avellino premia i bolognesi, che ora si giocheranno la Serie A con la vincente dell’altra semifinale tra Pescara e Vicenza.
La partita si mette subito sui binari giusti per gli ospiti, con Trotta che anticipa Ferrari su cross di Zito, e al 7′ mette in rete il vantaggio degli irpini. Rossoblù che accusano il colpo, ma al primo affondo trovano l’importantissimo pareggio grazie ad Acquafresca, che al 19′ infila Frattali e riporta la partita in parità. Lo stesso Acquafresca sfiora il raddoppio di testa, ma lo stesso Frattali si esalta e respinge. Esplodono i tifosi dell’Avellino quando ancora Trotta protegge un pallone da grande attaccante, e di sinistro gira nell’angolino basso alla sinistra di Da Costa: siamo al 45′ e l’Avellino si riporta in vantaggio.
Nella ripresa, entra Cacia al posto dell’infortunato Acquafresca, ed è proprio l’ex Verona che approfitta di una papera di Frattali, che cicca clamorosamente il rinvio, per far partire un sinistro a porta vuota che riporta il Bologna in parità: siamo al minuto 51, e il risultato è di 2-2.
Parte l’assalto degli irpini, che ci provano con tutte le loro forze fino a trovare il gol di Kone dal limite a 5 minuti dal termine, che trova un siluro che si infila all’incrocio dei pali. Ora l’Avellino ci crede, e va vicinissimo al clamoroso 2-4 se Castaldo, dopo lo stop in area di petto, non colpisse una clamorosa traversa. E’ il minuto 93, e l’Avellino esce a testa altissima da questi playoff. Bologna, invece, tutto da rivedere.