Classifica anomala quella del Cosenza, sarebbe ipoteticamente vicino alla zona playoff, li potrebbe ancora disputare, ma non è nemmeno lontano dalle zone pericolose della classifica, solo + 4 sulle squadre che disputeranno i playout, quelli per non retrocedere. Al termine del campionato mancano esattamente 8 gare, questo per terminare la regular season e poi, come detto, eventuali spareggi da giocare. Per questo non è ancora tardi per cambiare la guida tecnica.
La piazza e la maggioranza dei tifosi del Cosenza chiedevano da tempo l’esonero di Caserta, non c’è mai stato un ottimo feeling fra loro e il tecnico calabrese (nato a Melito Porto Salvo), non si era d’accordo con le sue scelte tecnico – tattiche e poi tutto è degenerato nell’ultimo periodo. Così è stato: Caserta non è più l’allenatore dei Lupi.
E’ stato il direttore sportivo Gemmi a comunicarlo al diretto interessato, la decisione è stata presa dal presidente Eugenio Guarascio. Secondo alcune fonti sembrerebbe che il capitano della squadra rossoblù D’Orazio, ieri agli allenamenti, non era d’accordo con questa scelta fatta dalla società. Sempre ascoltando le voci dei sostenitori cosentini, questi avevano un altro preferito, che non era Viali, ma Pierpaolo Bisoli; l’allenatore emiliano, oltre a piacere per il suo temperamento, lasciò un ottimo ricordo in Calabria, conquisto nella stagione 21-22 un’altra insperata salvezza.
Determinante ai fini dell’esonero anche la sconfitta nel derby di ritorno fra le mura amiche, per mano dei rivali del Catanzaro; il Cosenza è stato sconfitto anche all’andata, sempre con lo stesso punteggio: 2-0. I risultati nei derby spesso possono essere fatali, vedasi Mourinho sollevato dal proprio incarico proprio all’indomani della sconfitta contro la Lazio, non è un caso, i risultati negativi in questi tipi di gare possono aprire delle crepe che poi difficilmente si rimarginano.
La scelta alla fine non è ricaduta su Bisoli, ma il nuovo mister del Cosenza Calcio è l’ex William Viali, allenò i lupi della Sila proprio lo scorso anno e li condusse alla tanto rincorsa salvezza, il che non era affatto semplice. Riuscì a mantenere la serie B, prima ottenendo i playout ed evitando quindi la retrocessione diretta, poi, negli spareggi, il Cosenza riuscì a pareggiare in zona cesarini nella decisiva finale contro il Brescia e questo valse il mantenimento della categoria.