Il match tra Ascoli e Parma si gioca con nel ricordo delle vittime dell’alluvione nelle Marche, ove al momento si contano 11 morti e alcuni dispersi. Entrambe le squadre scendono sul terreno di gioco con il lutto al braccio e con un minuto di raccoglimento prima del calcio d’inizio.
Parlando di calcio giocato, sia l’Ascoli che il Parma venivano da due sconfitte: la squadra di Christian Bucchi ha perso una molto delicata partita contro il Perugia di Fabrizio Castori, mentre i crociati di Fabio Pecchia si sono fatti rimontare in casa contro la Ternana dell’ex Cristiano Lucarelli.
La sintesi del match
Nel primo tempo si vede giocare solamente il Parma, che mette in campo un agonismo totalmente diverso rispetto alla squadra di casa. Il primo gol è di Gennaro Tutino al 7′ minuto ove, dopo un clamoroso errore di Alessandro Salvi, colpisce di controbalzo e manda nell’angolo opposto a quello di tiro.
I crociati provano a raddoppiare e ci riescono al 18′ con un gol di Roberto Inglese che, approfittando di un bell’assist di Drissa Camara, riesce a beffare Noam Baumann in uscita. Il portiere svizzero tra l’altro è costretto a uscire pochi minuti dopo a causa di un brutto contrasto di Franco Vazquez che se la cava solamente con un cartellino giallo.
Il secondo tempo l’Ascoli prova a costruire qualcosina, ma le redini del gioco sono sempre nelle mani del Parma. Infatti i crociati si portano sul 0-3 con Dennis Man che, scartandosi un paio di difensori dei marchigiani, segna sul secondo palo battendo Enrico Guarna. La squadra di casa si accende solamente negli ultimi 10′ minuti dapprima con la rete di Christopher Lungoyi e poi sfiorando il secondo gol con un quasi autogol di Circati salvato da Gianluigi Buffon. Il match termina quindi con il risultato di 1-3 e, dopo il fischio finale, la squadra di casa viene sommersa dai fischi e si confronta con i suoi tifosi.
Christian Bucchi, intervenuto in conferenza stampa, ammette di essere insoddisfatto della prestazione dei suoi: “Salvo solo gli ultimi 20 minuti ed in parte l’atteggiamento del secondo tempo. Non dovevamo sbagliare l’approccio ma il primo tempo è stato invece brutto, con troppi errori, senza ferocia e cattiveria. Nel finale alcuni episodi non ci hanno sorriso, anche le gare più brutte possono poi cambiare piega, peccato per alcuni episodi in area non favorevoli”.
Fabio Pecchia invece, dapprima ricorda le vittime dell’alluvione, e poi parla della prestazione della sua squadra: “Prima di parlare della partita, voglio rivolgere un pensiero a quello che questa terra ha vissuto nelle ultime ore. Un pensiero a tutti coloro che hanno subito una violenza inaudita. Noi oggi del Parma abbiamo festeggiato, ma non lontano da qui c’è qualcuno che sta raccogliendo i cocci. Sulla partita sono stracontento e felice per gli ultimi 10 minuti. Quella voglia di soffrire, di stare attaccato al risultato, di stare in barricata nonostante la spinta dell’Ascoli, è quello che deve rimanere negli occhi dei ragazzi perché è l’evoluzione di un gruppo”.