Nella giornata dei big match, uno su tutti il derby della Mole tra Juventus e Torino, sono Sassuolo e Verona, sponda Hellas, a dare il via alla 13^ giornata di campionato. Gli emiliani, forti di una classifica mai così rosea da quando militano in Serie A, hanno affrontato un Hellas senza idee, rimasto orfano, in questa stagione, delle punte di diamante vendute in giro per l’Italia e con il solo nome altisonante di Luca Toni, costretto a dover fare i conti con le ormai 37 primavere alle spalle.
Il Verona ha comunque la forza, nei primi minuti, di mettere sotto un Sassuolo troppo timoroso: da azione d’angolo i veneti trovano la rete dello 0-1 con il difensore greco Moras che, dopo soli 7 minuti di gioco, illude mister Mandorlini. Il Sassuolo reagisce al gol di svantaggio ed inizia a bussare insistentemente alla porta di Rafael. La traversa di Magnanelli a metà primo tempo è il preludio a ciò che succederà nella ripresa. Gli uomini di Di Francesco, infatti, sotto all’intervallo, rientrano dagli spogliatoi con un piglio totalmente diverso e prima Sansone, con un tiro di punta in stile calcio a 5 da fuori area, e poi Taider, a 10 minuti dal termine, ribaltano il punteggio ed eguagliano il record di risultati utili consecutivi, 7, nella storia del club neroverde.
Nel posticipo delle 20:45 spazio all’altra squadra di Verona, il Chievo, e alla Lazio di Pioli che ha mostrato un ottimo stato di forma nelle ultime giornate. Mister Maran cambia molto e, tra gli altri, butta nella mischia il portiere ex Catania, Bizzarri, al posto di un Bardi sottotono nelle ultime uscite dei clivensi. La mossa si rivelerà decisiva: il portiere argentino, infatti, esce dal match con la palma di migliore in campo, grazie ad alcuni interventi prodigiosi che hanno permesso alla sua squadra di tenere la porta inviolata e portare a casa un punto prezioso nella lotta per la salvezza. Dall’altra parte la Lazio ha più di un qualcosa da rimproverarsi soprattutto in attacco, poco incisiva ed incapace a concretizzare le limpide occasioni occorse nel corso dei 90 minuti. Le mosse di Pioli, che da metà ripresa ha rivoluzionato il tridente, non sono bastate per strappare i 3 punti al Bentegodi. Uno 0-0 che muove la classifica per entrambi, ma che lascia ai biancozzurri l’amaro in bocca per un’occasione sprecata.