Zdenek Zeman non è più l’allenatore del Cagliari. Sono arrivate le dimissioni proprio oggi dopo le ultime prove imbarazzanti della squadra. Il Cagliari ora si trova in una situazione difficile perché mancano sette giornate alla conclusione del campionato ed è a pochi passi dalla serie B.
Per capire meglio la situazione del Cagliari dobbiamo partire prima dell’inizio del campionato, quando la nuova proprietà passa a Tommaso Giulini che ingaggia il boemo Zeman, ritenendolo l’allenatore adatto per il nuovo progetto.
Zeman è molto conosciuto in Italia, ha allenato squadre importanti come Roma, Lazio e Napoli e ha portato in serie A squadre come il Foggia e il Pescara. Ha lanciato giocatori come: Totò Schillaci, Signori, Nesta e Totti. Con il suo modulo 4-3-3 le sue squadre spesso hanno avuto il miglior attacco del Campionato.
Tutti si aspettavano la cosiddetta Zemanlandia, e invece non è stato così. La sua squadra ha alternato prove brillanti come quelle contro l’Inter, vincendo per 4 a 1 e l’Empoli 4 a 0, con prove imbarazzanti. A dicembre durante le vacanze di natale il boemo viene esonerato dall’incarico dopo la pesante sconfitta rimediata con la Juve, e al suo posto arriva l’ex capitano Gianfranco Zola nel tentativo di dare una scossa alla squadra, ma non si dimostra meglio del suo predecessore. Infatti la sua prima partita contro il Palermo già rimedia una pesante sconfitta perdendo 5 a 0. La settimana successiva arriva la vittoria con il Cesena, e poi risultati poco positivi. Dopo due vittorie, due pareggi e sei sconfitte viene esonerato anche lui.
Dopo 2 mesi e mezzo Zeman ancora sotto contratto si riprende la squadra ormai terz’ultima in classifica, messa peggio di come l’aveva lasciata. Ma i risultati sono ancora scarsi, la squadra continua a deludere, e intanto gli ultras minacciano i giocatori, ma i risultati non cambiano: il Cagliari perde anche con il Napoli per 3 a 0 in casa.
Oggi sono arrivate le dimissioni di Zeman dichiarando che la squadra non lo segue. Il presidente ha detto che è un anno fallimentare per il Cagliari, intanto come sostituto si pensa a una soluzione interna e a sette giornate dalla fine tutto può accadere.