Dopo Atalanta, Carpi e Milan, l’Inter vince anche con il Chievo e resta in testa alla classifica di serie A a punteggio pieno. I nerazzurri giocano una gara attenta contro i veronesi, capaci di mettere sotto la Juventus nella domenica precedente, e approfittano di un’incertezza della retroguardia avversaria per segnare, con Icardi, il gol partita.
Sotto un caldo sole di fine settembre, allo stadio Bentegodi va in scena il lunch match della quarta giornata del campionato di serie A. Il Chievo Verona, secondo in classifica con 7 punti, affronta la capolista Inter. Rolando Maran conferma Paloschi e Meggiorini in attacco, assistiti da Birsa, già sette gol per i tre calciatori nelle prime due gare. Roberto Mancini schiera dieci undicesimi della formazione che ha vinto il derby, unica novità Telles al posto di Juan Jesus.
Possesso palla nerazzurro nei primi minuti con qualche conclusione da fuori su entrambi i fronti. Primo brivido per Handanovic al 19′ su angolo di Birsa e colpo di testa di Castro di poco alto sulla traversa. Al 35′ è Medel a salvare in maniera provvidenziale su un cross di Paloschi, anticipando Meggiorini a due passi dal gol. La gara di sblocca al 42′ quando Kondogbia con un delizioso assist cerca Icardi, Gobbi aggancia male e l’attaccante nerazzurro infila Bizzarri. Primo gol stagionale per Icardi, capocannoniere dello scorso torneo. Prova a reagire subito il Chievo, ma la sventola di Birsa trova Handanovic attento.
La ripresa vede un Chievo volenteroso alla ricerca del pari e un Inter che controlla la gara rischiando solo in poche occasioni. Al 50′ Paloschi con un gran tiro sfiora la traversa, sull’altro fronte un coast to coast di Perisic si conclude con il tiro del croato respinto da Bizzarri, con Icardi solo a centro area a reclamare il pallone, che poteva chiudere la gara. L’ultimo assalto dei padroni di casa al 90′ con Cesar che di testa non inquadra lo specchio. La gara va in archivio con un’altro successo di misura dei nerazzurri e con Roberto Mancini che placa gli entusiasmi: “la stagione è ancora lunga”