Serie A: Ventura, ripartenza con tonfo contro l’Atalanta

Giampiero Ventura riparte da Verona, sponda Chievo, dopo la delusione della mancata qualificazione al mondiale di Russia. Male la prima, tonfo contro l'Atalanta di Gasperini.

Serie A: Ventura, ripartenza con tonfo contro l’Atalanta

“Partita che non si può commentare, impossibile pensare di vincere così. Ci è mancato il coraggio, lavoreremo su questo”, queste le parole di Gianpiero Ventura dopo la pesante sconfitta all’esordio sulla panchina dei mussi di Verona. Di coraggio ne ha avuto tanto l’ex CT della Nazionale per accettare di ripartire dal Chievo in una situazione quasi disperata, i veronesi sono infatti all’ultimo posto in classifica con un poco confortante -1 nella casella dei punti (a causa della penalizzazione di 3 punti, ricevuta ad inizio stagione).

Negli occhi di tutti i tifosi azzurri c’è ancora il doppio confronto con la Svezia del novembre 2017, uno dei punti più bassi della storia della nazionale del Bel Paese; solo altre 2 volte in passato si era ottenuto lo stesso deprimente risultato. La nazionale e soprattutto il calcio italiano sta provando a ripartire da quel punto 0, non senza difficoltà, ma questa è un’altra storia. 

L’Atalanta approfitta di un Chievo ancora senza un’identità ed un’anima, per uscire da un periodo di due mesi senza vittorie e lo fa nel modo migliore, la squadra di Gasperini termina il primo tempo in vantaggio di due reti grazie a De Roon ed al redivivo Ilicic. Un uno-due tra il 25′ ed il 28′ che affossa ancora di più l’entusiasmo del Chievo che chiude il primo tempo con l’espulsione di Barba al 40′ per doppia ammonizione.

Nei primi sette minuti del secondo tempo va a segno ancora due volte Ilicic, il resto della partita scivola con il quinto gol della Dea con Gosens che trova il primo gol in serie A. Il rilassamento degli uomini di Gasperini permette a Birsa di trovare il gol della bandiera su rigore.

Brutto tonfo dunque all’esordio di Ventura, queste le sue parole al termine della gara raccolte da Sky: “È una partita che non si può neppure commentare – ha ammesso Ventura -. Dopo cinque minuti si capiva che non c’era possibilità di fare risultato. Volevamo giocare ma è mancata la serenità di fare anche la giocata più banale. In questi sei giorni siamo partiti dal gioco, però per fare questo devi avere la personalità e la serenità di farlo”.

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