La squadra di Vincenzo Montella fa un altro capitombolo a Genova, ieri alle 12.30, dove perde per 2 a 0 contro la Sampdoria, subendo sin dal primo minuto la pressione e il ritmo dei blucerchiati, senza nessuna reazione. La Sampdoria, dopo la partita di ieri, si candida come protagonista dietro alle prime tre classifcate. Il Milan, invece, ha una strada più ripida del previsto per agganciare gli obiettivi stagionali.
Dopo la sconfitta contro la Lazio, i rossoneri si schiantano contro la Sampdoria che dopo aver dominato l’intera partita consolidano la loro buona prestazione con due goal in quarantacinque minuti nel secondo tempo, mentre il Milan in questa partita ha dimostrato di non avere nessuna possibilità ad arrivare nei primi quattro posti e nemmeno arrivare nella zona dell’Europa League come l’anno scorso.
Nella partita di ieri, i blucerchiati erano alla ricerca di una conferma, dopo un inizio alquanto brillante vogliono arrivare alla conferma di un ruolo in questo campionato e magari anche arrivare al settimo posto nel finale di stagione, mentre il Milan è arrivato in un momento dove il campionato diventerà ancora più tosto, infatti nelle prossime partite dovrà affrontare la Roma, l’Inter e per finire la Juventus. Ecco perchè questa partita doveva essere un momento per capire, in primis Vincenzo Montella, doveva capire quali possibilità aveva la sua squadra visto che era uscito già malconcio nell’unica partita ad alto livello di questo inizio di campionato.
L’allenatore della Sampdoria per il match contro i rossoneri, aveva proposto sin dal primo minuto Strinic largo a sinistra della difesa con Ferrari preferito a Regini, mentre Ramirez sulla trequarti del campo e Zapata accanto a Quagliarella. Al contrario, dopo la partita con lo Spal, Montella aveva confermato il modulo 3-5-1-1, con Suso in supporto a Kalinic, in mediana Bonavenuta e la difesa a tre con Zapata sin dal primo minuto. La partita è stata dominata dalla Sampdoria, tranne per cinque minuti tra il 35′ e il 40′ minuto, dove il Milan è riuscito a farsi vedere e a mettere la testa per un attimo fuori, solo cinque minuti su un’intera partita! Una partita davvero disastrosa per i rossoneri, con gravissimi errori, in primis Kèssie, poi Bonucci, Zapata e Biglia. I rossoneri non erano capaci di tenere il pallone e di uscire dalla propria metà campo, un primo tempo, per fortuna, finito senza reti anche per la mancata precisione da parte della Sampdoria che ha prodotto tantissimo ma senza ottenere risultato. I rossoneri, si salvano al secondo minuto grazie alla Var che tramuta un rigore per un cross di Strinic e un braccio di Kèessie in area, dove Valeri non aveva dubbi per il tiro dal dischetto, ma con un rapido controllo diventa un calcio d’angolo. Questo episodio ha dato la carica ai blucerchiati per segnare e in qualche modo spaventare il Milan con un quasi autogoal di Romagnoli.
Nella ripresa i rossoneri, aveva fatto capolino nella zona della Sampdoria, prima con Suso e poi con una bella combinazione tra Kalinic, Suso e Kèssie ed infine con una conclusione di Kalinic, ma mentre il Milan prendeva coraggio i blucerchiati, grazie a un passaggio sbagliato di Zapata al suo ominimio, la Sampdoria ha segnato il primo goal. Da quel momento Montella le ha provate tutti, mettendo dentro: Calhanoglu, Cutrone e Borini ma senza ottenere risultato, anzi i blucerchiati hanno chiuso la partita con un un goal a pochi minuti dalla fine con Alvarez.
Giovedì torna l’Europa League ed il Milan dovrà affrontare il Rijeka a San Siro, ma in Europa non ci sono molti problemi come nel campionato.