Serie A, settima giornata: la Roma a Monza non va oltre il pari

I giallorossi conquistano solamente un punto, all'U-Power Stadium il risultato finale è 1-1. Il racconto della gara e il momento negativo dei giallorossi.

Serie A, settima giornata: la Roma a Monza non va oltre il pari

Continua il periodo complicato per la Roma e dopo la sconfitta rimediata in Svezia per mano dell’Elsfborg, a Monza non arriva la tanto voluta vittoria; alla vigilia, vista l’importanza della gara, Juric aveva provato a caricare l’ambiente definendo questo match una finale. Il risultato finale non premia però i giallorossi: è soltanto 1-1 in Brianza.

Nel primo tempo al netto di una grande parata di Svilar sul tiro di Maldini (uno dei migliori dei biancorossi), sono i capitolini che hanno prodotto di più e molte volte si sono affacciati dalle parti dell’estremo difensore del Monza. Imprecisione e anche un pizzico di sfortuna negano il goal sia a Pellegrini che a Konè; tantissimi i loro tiri verso la porta, tutti di poco a lato. Il risultato alla fine della prima frazione è di 0-0.

Nel secondo tempo i capitolini sono passati in vantaggio con il solito Dovbyk che è l’unico calciatore che riesce a non fallire l’appuntamento con il goal e considerando anche quello in europa league sono in totale 4 le reti segnate dal centravanti ucraino dall’inizio della stagione. Al 70° però arriva il goal del pareggio di Dany Mota, la partita terminerà col punteggio di 1-1; un pareggio che soddisfa solo i padroni di casa e lascia l’amaro in bocca agli ospiti.

C’è sicuramente da segnalare un episodio molto controverso, sul punteggio di 1-1 ci sarebbe un rigore in favore dei giallorossi per fallo dentro l’area ai danni di Baldanzi, l’arbitro però non fischia e non va neppure al Var per visionare l’episodio. Questo ha fatto infuriare non poco i dirigenti giallorossi; nel post partita Ghisolfi, nell’organigramma societario direttore sportivo, protesta ed invoca maggiore rispetto.

Al netto dell’episodio da rigore la Roma non riesce a vincere la partita e segnali non confortanti erano già arrivati dalla trasferta svedese in coppa e, ancora prima, dalla partita contro il Venezia. Il cambio di allenatore per il momento non ha prodotto quel cambio di passo necessario se si vuole centrare l’obiettivo stagionale fissato dalla società: la qualificazione in Champions League. Dopo la sosta all’Olimpico arriverà l’Inter campione d’Italia.

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