Le squadre impegnate nel ricco programma pomeridiano della 13° giornata di Serie A, hanno regalato gol ed emozioni a tutti i tifosi. La sfida più attesa, Milan-Udinese, torna a premiare i rossoneri guidati da Pippo Inzaghi: dopo aver racimolato solo pareggi e sconfitte nelle ultime 5 giornate, il Diavolo travolge 2-0 i friulani, grazie ad un Menez tornato ai livelli di inizio stagione. Il francese, con la doppietta all’Udinese, sale a 7 gol in campionato e si conferma sempre più leader di questo Milan, apparso in crescita.
L’altro successo casalingo è firmato dai rosanero di Iachini, capaci di imporsi su un Parma in piena crisi e sempre più ultimo in classifica. Il gol del momentaneo vantaggio dei padroni di casa, ad opera dell’italo-argentino Dybala, e il seguente pareggio di Palladino, imbeccato da un errore difensivo del palermitano Lazaar, sembravano dover essere le uniche segnature di una gara giocata sostanzialmente alla pari dalle due squadre. La papera, a 20 minuti dal termine, del portiere parmense Iacobucci, alla seconda presenza in Serie A, è costata cara alla formazione di Donadoni, che esce dal Barbera ancora una volta a bocca asciutta.
Le altre 2 vittorie del pomeriggio arrivano fuori dalle mura amiche: il Cagliari di Zeman cade sotto i colpi di una Fiorentina in formato Europa League. 2 gol per tempo e gli uomini di Montella demoliscono i padroni di casa con un secco 0-4 che non ammette scusanti. Meno rotondo, ma pur sempre pesante, il successo della squadra rivelazione di questo campionato, il Genoa. La formazione del presidente Preziosi si prende i 3 punti in palio al Manuzzi con uno 0-3 che porta i rossoblu al terzo posto momentaneo, in piena zona Champions League. Una favola che viene da lontano, quella del Genoa, capace di costruire negli anni insieme al suo allenatore, Gasperini, un progetto a lungo termine, interrotto da qualche esonero temporaneo, ma indolore, che ora sta dando i suoi frutti.
Nell’ultima gara delle 15:00 Empoli e Atalanta portano a casa un punto a testa in una partita tutt’altro che frizzante che conferma da un lato la poca vena realizzativa dei bergamaschi, peggior attacco del campionato, e dall’altro la forza della difesa dei toscani, che ora si trovano a +4 punti dalla zona retrocessione.