Ultima giornata di Serie A: sfida a distanza fra Torino e Parma per la conquista dell’Europa League. Le due squadre sono state le vere rivelazioni del campionato e meriterebbero entrambe la vetrina europea, ma il calcio a volte è crudele e solo una delle due passerà, mentre all’altra resterà la consapevolezza di un campionato ad alti livelli. Per Verona e Milan solo spiccioli di speranze.
Il primo tempo vede poche occasioni in entrambi i campi, mentre arrivano le notizie del 3-0 del Napoli sul Verona e del 2-0 del Milan sul Sassuolo, che impone ad entrambe le squadre di vincere.
Il Torino, in particolare, non deve guardare agli altri campi in quanto gli basta vincere a Firenze per essere sicuro di andare in Europa. La squadra viola, però non è un cliente facile e nel primo tempo il tatticismo la fa da padrona, con la Fiorentina non troppo propensa a spendere energie inutilmente, ed il Torino un po’ paralizzato dalla paura di prendere gol. Le occasioni sono scarse, con Rossi da una parte che si vede parare un bel tiro al volo, e Cerci che invoca il rigore per una trattenuta in area.
Sul campo del Parma stessa musica, ma il Livorno oppone una resistenza inconsistente rispetto a quella della Fiorentina, eppure il Parma avanza al piccolo trotto e produce poche occasioni nella prima mezz’ora: solo Biabiany impensierisce la difesa del Livorno con un paio di conclusioni imprecise.
Alla fine del primo tempo la classifica recita sorprendentemente: Milan 57, Torino 57 e Parma 56.
Nel secondo tempo, invece, succede di tutto: mentre il Milan continua a vincere facile contro il Sassuolo, a Firenze Rizzoli fischia un rigore per la Fiorentina per fallo su Cuadrado e Rossi porta in vantaggio la Fiorentina al 57’, ma subito dopo, al 64’, Amauri con un gol di testa porta in vantaggio il Parma. Sembra tutto finito, ma il toro non è domo: si getta con rabbia in avanti e al 67’ pareggia con gol di Larrondo su assist di Cerci. L’attacco del Torino continua e segna anche il gol del 2-1 con Moretti di testa, ma l’arbitro annulla per fallo in attacco.
Intanto a Parma tutto tace e il Torino si getta in avanti a testa bassa e si rende molto pericoloso, ma subisce un micidiale contropiede al 79’ con Cuadrado che serve Rebic e che segna da solo davanti al portiere. E’ una mazzata per il Toro che si aggiunge al raddoppio del Parma un minuto dopo ancora con Amauri: ora è davvero dura! Il Toro a questo punto sputa fuoco e, incurante del pericolo contropiede, produce il pareggio all’84’ con Kurtic direttamente su punizione: mancano sei minuti più recupero e un gol al Torino per accedere all’Europa.
Al Franchi la partita è finita: sono quattro i minuti di recupero. Il Torino è sempre in attacco: al 93’ Barreto entra in area e Roncaglia lo stende: rigore! Tira Cerci… Para Rosati.
Al Tardini è festa, mentre al Franchi Cerci a terra piange disperatamente mentre Ventura è impietrito in panchina.