Serie A: l’Inter mette nel mirino la Juventus. E’ già derby d’Italia

In poco più di sei mesi, Luciano Spalletti ha dato all'Inter un'identità forte e solida. I nerazzurri sono cinici e determinati, e da ieri comandano la classifica di Serie A. Sabato prossimo il test della verità contro i campioni d'Italia della Juventus.

Serie A: l’Inter mette nel mirino la Juventus. E’ già derby d’Italia

E’ senza ombra di dubbio l’uomo del momento: il tecnico di Certaldo, Luciano Spalletti, è arrivato all’Inter con il compito di risollevare le sorti di una squadra che dopo i successi del triplete non ha più ritrovato la sua identità. Spalletti ha messo ordine in uno spogliatoio “anarchico”, ha dato fiducia a calciatori smarriti (vedi Santon e Ranocchia) ed ha saputo rivalutare tutti i suoi uomini ad uno ad uno.

Ieri sera i nerazzurri hanno incanalato l’ennesima vittoria, trascinati dal solito Mauro Icardi e da un Ivan Perisic particolarmente ispirato. Anche se tutti hanno saputo interpretare le idee di Spalletti e tutti in questa prima parte di stagione hanno fatto la propria parte senza troppe sbavature.

I nerazzurri, inoltre, sono l’unica squadra fino ad ora a non aver perso nessuna partita in campionato: infatti, sono ben 15 i risultati utili consecutivi (12 vittorie e 3 pareggi). Un biglietto da visita di tutto rispetto per andare a sfidare, sabato prossimo, i campioni in carica della Juventus.

I bianconeri sono galvanizzati dal successo esterno contro il Napoli e affamati per recuperare punti preziosi per ritornare in vetta alla classifica. E’ da tutti considerata già una vera e propria sfida scudetto, ma non per Luciano Spalletti.

“Non è assolutamente una sfida scudetto – spiega Spalletti – Dovremmo essere bravi perchè per noi sarà una partita complicatissima. Già da domani, ritorneremo ad allenarci facendo quello che già conosciamo”. Il tecnico della beneamata prosegue: “Questo è il miglior momento per giocarsela con la Juventus, dobbiamo guardarli in faccia per vedere chi ne ha di più. Personalmente, sono convinto che sarà uno spettacolo bellissimo, una partita tosta. Al netto della nostra classifica, sarei sorpreso se i miei andassero a Torino giocando con timore. Dobbiamo continuare come stiamo facendo fino ad ora”.

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