C’era la voglia di festeggiare la Coppa Italia, lo scudetto e, perché no, di dare un ultimo caloroso abbraccio a questa squadra in vista della finale di Champions. Erano questi i fattori che, a inizio partita, avrebbero potuto motivare la Juventus; il Napoli, invece, giocava per un obiettivo più concreto, la qualificazione in Champions League.
Ebbene, anche una Juve poco motivata contro un Napoli che – in teoria – avrebbe dovuto giocare con il sangue agli occhi, è bastata per vincere: 3-1, con i bianconeri che chiudono da imbattuti in campionato allo Stadium e che mettono quasi fuori dai giochi i rivali del Napoli per un posto in Champions. Con questo risultato, qualificata la Roma, mentre alla Lazio basterà un solo punto per raggiungere i cugini nella prossima Champions: c’è da vedere chi ai gironi e chi ai preliminari.
Eppure, il Napoli aveva cominciato bene la sfida, con Mertens che impegna Buffon al 3′. Alla prima occasione, però, i bianconeri passano subito in vantaggio: scavetto di Coman per Pereyra che, solo davanti ad Andujar, mette la palla in rete: 1-0, al 13′. La Juve, nei restanti minuti del primo tempo, amministrano la situazione, senza creare né subire particolari pericoli. All’intervallo, sostituzione per Higuain, impalpabile nel primo tempo, a cui subentra Gabbiadini: una decisione che, siamo sicuri, susciterà non poche polemiche.
Il secondo tempo si apre con un calcio di rigore a favore del Napoli: filtrante di Mertens, con Asamoah (al rientro dopo 5 mesi) che tocca di mano. Dal dischetto va Insigne, che si fa ipnotizzare da Buffon, ma sulla ribattuta David Lopez è il più lesto di tutti a insaccare. Sale in cattedra il portierone bianconero, che compie un miracolo su David Lopez e poi, sul successivo angolo, intercetta un colpo di testa di Hamsik. Poi, il gol che non ti aspetti: Sturaro, imbeccato da Morata, fa una finta di corpo su Albiol e insacca nel sette, là dove Andujar non può arrivare. Gol strepitoso, e 2-1 per la Juve.
Il Napoli comincia a pressare, ma non si rende mai pericoloso. Fino al fattaccio del 93′ minuto: Britos dà una testata in faccia a Morata a palla lontana. Siamo in area, è calcio di rigore per la Juve e Pepe realizza il primo gol dell’anno. E’ tripudio bianconero: ancora una volta la Juve ha dimostrato di non soffrire la mancanza di motivazioni. Per il Napoli di Benitez, invece, con molta probabilità sarà una stagione fallimentare.