E’ sempre Paolo Dybala l’uomo in più di questa Juventus di inizio stagione. Il giocatore argentino, lasciato inizialmente in panchina, entra nella ripresa e dà la svolta decisiva ad una gara che, gli uomini di Allegri, non riuscivano a chiudere. I bianconeri incamerano la terza vittoria e restano in testa alla classifica a punteggio pieno.
Con un pensiero alla sfida contro il Barcellona, restano in panchina Buffon, Barzagli e Dybala. Indisponibili Chiellini, Khedira, Alex Sandro e Marchisio, si vede in campo una Juventus diversa con l’esordio assoluto di Szczesny tra i pali. Benatia e Rugani la coppia centrale di difesa, in attacco c’è Higuain con Mandzukic e Douglas Costa. Il Chievo prova a scardinare la retroguardia bianconera con Inglese e Pucciarelli.
Si gioca sotto la pioggia e i bianconeri faticano a creare occasioni, ma al 17’ uno sciagurato colpo di testa di Hetemaj porta in vantaggio la squadra di casa, con il più classico degli autogol. Prova a reagire il Chievo che al 26’ sfiora il pari con la conclusione di Radovanovic, sventata, non senza affanno da Szczesny con la collaborazione di Benatia. Sul rovesciamento di fronte Pjanic scheggia la traversa. I bianconeri non pungono e si va al riposo con il minimo vantaggio.
Nella ripresa Allegri cambia e manda in campo Dybala al posto di Douglas Costa, e la gara cambia. Il giocatore argentino, dopo solo 4 minuti dal suo ingresso in campo, dà il via all’azione rifinita da Pjanic e conclusa in rete da Higuain. Impatto devastante di Dybala sulla gara con i bianconeri che appaiono più aggressivi e lo stesso giocatore argentino cerca e sfiora la rete in due occasioni, prima di trovare, all’83’ il gol del definitivo 3-0, quinto gol personale nelle prime tre gare di campionato.
Una vittoria subito da archiviare per proiettarsi all’esordio in Champions League di martedì 12 al Camp Nou contro il Barcellona, che in campionato ha segnato 5 reti all’Espanyol, con tripletta del solito Leo Messi.