Il Bologna batte 2-0 il Napoli con goal di Dallinga al 50′, e raddoppio di Lucumí al 66′: e accorcia in classifica portandosi a -1 dagli azzurri campioni d’Italia.
Dopo 11 giornate di campionato, il Napoli di Antonio Conte ha conquistato 22 punti in campionato, appena uno in più rispetto a quelli racimolati da Rudi Garcia all’inizio della stagione 23/24.
La quinta sconfitta stagionale ,lo stesso numero di tutto lo scorso campionato ha spinto Antonio Conte a parole molto dure nel dopogara di Bologna. Il tecnico si è assunto le proprie responsabilità, ma ha anche messo in dubbio la motivazione del gruppo. Il problema, secondo Conte è soprattutto mentale e gestionale.
La crisi del Napoli si fa sempre più evidente, c’è già stato un colloquio telefonico tra l’allenatore e il presidente De Laurentiis, con un incontro di persona previsto prossimamente.
L’incontro servirà a decidere come rilanciare la stagione. Sul campo,le difficoltà restano evidenti: senza De Bruyne e Lukaku, e con Hojlund e McTominay lontani dalla forma migliore, il Napoli fatica a segnare un solo gol nelle ultime quattro partite (Anguissa contro il Lecce).
Nella telefonata post Bologna il Presidente gli ha confermato e assicurato massimo sostegno ma occorre rafforzare i punti deboli della squadra partenopea.
Nel vertice tra Conte e la dirigenza si parlerà anche di mercato? Sì, possibile visto che a gennaio Anguissa tornerà in Camerun per disputare la Coppa d’Africa e a centrocampo, dopo la defezione per infortunio di De Bruyne, c’è il rischio si apra una voragine.
La sterzata potrebbe forse arrivare anche da lì, mettendo una toppa alle lacune che pure sono emerse (quale trovare un’alternativa a Di Lorenzo che appare annebbiato).
La squadra appare debole .sembra aver smarrito identità e fiducia e il confronto tra allenatore e società sarà decisivo per capire se la crisi è ancora reversibile.