Cinque le partite del pomeriggio di Serie A, ma solo a Palermo c’era qualcosa in palio. Negli altri incontri, infatti, non vi erano particolari stimoli di classifica a motivare i giocatori in campo.
Partiamo proprio dalla sfida di Palermo, con la Fiorentina che è riuscita ad avere la meglio (3-2) sui rosanero, grazie ad una prestazione di orgoglio, ma che evidenzia ancora troppi limiti dal punto di vista difensivo. Super-gol di Ilicic dai 30 metri, che sblocca il risultato al 23′; il pareggio arriva tre minuti dopo, con Jajalo che raccoglie la corta respinta di Pizarro e batte Neto. Al 33′ Viola ancora in vantaggio, con un tiro di Mati Fernandez che si trasforma in un assist per Gilardino. Secondo pareggio del Palermo con Rigoni, che al 69′ batte Neto in mischia, prima del bel gol di Alonso (78′), che fissa il risultato sul 2-3. Nel finale, espulso Kurtic, che prende 2 gialli nel giro di 120 secondi.
Spettacolo anche a Parma, dove la squadra di casa saluta il Tardini e la Serie A con un’altra buona prestazione: è pareggio 2-2 con il Verona, dopo essere passata in vantaggio due a zero (Nocerino al 21′ e Varela al 35′) ed essersi fatta raggiungere da una doppietta dell’eterno Luca Toni (42′ e 80′ rig.), che diventa capocannoniere della Serie A con 21 reti, a una giornata dal termine. Pareggio 1-1 tra Chievo e Atalanta (Gomez al 48′ per gli ospiti, pareggio di Pellissier allo scadere), mentre l’Udinese chiude con una sconfitta la sua stagione al Friuli: 1-0 per il Sassuolo, gol di Magnanelli (il primo in Serie A) al 70′; per Di Natale, potrebbe essere stata l’ultima partita giocata davanti al proprio pubblico: non un gran saluto. Infine, vittoria esterna del Cagliari sul Cesena: 1-0 con gol di Marco Sau al 91′, con le due squadre che sono già matematicamente retrocesse in B.