La Juventus, nonostante la vittoria per 3-2 sulla Fiorentina, deve rimandare la conquista matematica del 31° scudetto. Basterà un punto nella trasferta di Marassi contro la Sampdoria in programma sabato alle 18 per vincere il quarto campionato consecutivo, il primo dell’era Allegri. La festa bianconera è stata rimandata dalla netta vittoria della Lazio, che all’Olimpico ha regolato la pratica Parma vincendo per 4-0. Vince anche la Roma in trasferta contro il Sassuolo e allunga sul Napoli che sarà impegnato nel posticipo contro l’Empoli.
Allo Juventus stadium i bianconeri si giocano contro la Fiorentina, il secondo match point per chiudere il discorso scudetto. Assente Bonucci per squalifica, gioca Barzagli. In attacco Tevez fa coppia con LLorente. La squadra di Montella reduce da tre sconfitte consecutive cerca una reazione per evitare di scivolare ancora in classifica.
Ritorna titolare Gonzalo Rodriguez. Salah e Gomez guidano l’offensiva viola. Dopo un avvio a ritmi blandi la Fiorentina passa in vantaggio al 32’ su calcio di rigore trasformato da Gonzalo Rodriguez e concesso dall’arbitro Banti per un fallo di Pirlo su Joaquin. Sono sufficienti solo 4 minuti ai bianconeri per pareggiare: punizione di Pirlo e testata vincente di LLorente.
La rimonta bianconera si concretizza sul finire del primo tempo con il gol di Tevez. Nella ripresa al 66’ occasione per il pari per la Fiorentina, altro calcio di rigore concesso per fallo di Chiellini su Joaquin. Questa volta dal dischetto Gonzalo Rodriguez sbaglia calciando fuori. Scampato pericolo la Juventus segna il 3-1 con Tevez servito da Marchisio. Ventesimo gol in campionato per l’apache. Il gol di Ilicic su calcio di punizione al 90’ fissa il punteggio sul 3-2 per i bianconeri.
Dopo il mezzo passo falso casalingo contro il Chievo, la Lazio non vuole fallire contro il Parma. Dopo due buone occasioni per i ducali con Palladino, la Lazio archivia la gara segnando tre gol in sei minuti. Al 10’ è l’ex Parolo con un tiro dalla distanza a sbloccare la gara. Al 13’ tap-in vincente di Klose dopo una parata di Mirante. Terzo gol al 16’ di Candreva, servito da Lulic. Nonostante i tre gol al passivo il Parma continua a giocare la sua gara e sfiora il gol della bandiera con Lila che colpisce la traversa. Ma è la Lazio a segnare il quarto gol con Keita subentrato nella ripresa. Con questa vittoria la Lazio conserva il secondo posto in classifica.
Al Mapei stadium il Sassuolo cerca la matematica salvezza contro la Roma, reduce dalla sconfitta con l’Inter e tallonata dal Napoli in classifica. Non c’è Berardi squalificato nelle file dei padroni di casa, Zaza va in panchina. Tridente con Floccari, Floro Flores e Sansone. Rudi Garcia lascia in panchina Totti e Iturbe e affida il peso dell’attacco giallorosso a Doumbia, Ibarbo e Gervinho. Partenza sprint della Roma che al 6’ va in vantaggio con il primo gol italiano di Doumbia che insacca di testa su cross di Pjanic. Al 27’ i giallorossi chiudono la gara con un gran gol di Florenzi. Nella ripresa con l’ingresso di Zaza il Sassuolo si rende pericoloso in un paio di occasioni ma al 74’ la Roma cala il tris con Pjanic. Finisce 3-0 per i giallorossi che restano ad un solo punto dal secondo posto dei cugini laziali.